Biagiola spiega quegli oltre 600 mila euro spesi per la neve

 

Ad Alessandro Biagiola non piace quel dire e non dire, quell’insinuare maliziosamente, da parte delle forze di minoranza, sulle spese sostenute dal Comune per far fronte all’emergenza neve del febbraio scorso. Una cifra  di oltre 600.000 euro che è stata considerata esagerata. Si inalbera, ancor di più,  quando viene tirata in ballo, come ha fatto, Roberto Bartomeoli, capogruppo del Pdl, la cena a cui hanno partecipato 170 commensali fra amministratori, personale e ditte che hanno lavorato per spalare la neve. “Quella cena dice Biagiola non l’ha pagata il Comune ma ognuno ha tirato fuori la sua parte, è stata cioè una cena alla romana”. “Non si mettano in giro voci fantascientifiche e fuorvianti. Credo che non siamo sulla strada giusta se un amministratore insinua in maniera velenosa chissà che cosa.” Sui costi le cose sono chiarissime, per Biagiola. “Dire che si sia speso troppo è ingiusto, sostiene l’assessore, perché non si tiene conto della vastità del territorio, unica in regione per un Comune di 21.000 abitanti. Se vogliamo fare un paragone con una città simile a noi per estensione di territorio bisognerebbe farlo con Osimo. Ebbene questo comune ha speso quasi il doppio di noi, cioè un milione di euro. Ognuno la può pensare come vuole ma insinuare dubbi e dire che non ci sarebbe stata la necessità di spenderli non è intellettualmente onesto.” Semmai dice Biagiola, tengo a ringraziare  le ditte che ci hanno permesso di fare un lavoro che posso dire di non avere riscontrato in nessuna altro comune della provincia. Magari qualcuno si sarà lamentato dei soccorsi e degli interventi come sono stati organizzati ma abbiamo fatto del nostro meglio con tutta coscienza e con il massimo impegno. Dire che poi che ci sia stato l’intervento della politica nel dirottare  e organizzare gli interventi è completamente fuori luogo. Ci siamo mossi con il preciso obiettivo di risolvere situazioni di vera emergenza e di reale pericolo per le persone duramente colpite dalla abbondante nevicata”.


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