Ambulante protesta domani mattina contro giunta animalista

Maurizio Rossi, titolare di un’azienda agricola a Sorzacosta di
Macerata, è pronto, pure, ad incatenarsi per far valere i propri diritti. Domani
mattina è deciso, comunque, a mettere in atto una protesta, in apertura
della fiera di san Vito, addobbando la sua bancarella di cartelli
contro la decisione dell’amministrazione comunale di impedirgli di esporre e
vendere gli animali di affezione come ha fatto per moltissimi anni. “Ho da
poco, ci dice, rinnovato tutta l’attrezzatura comprese la gabbie, invece mi hanno
comunicato che, per tranquillizzare il mondo animalista e per la tutela
degli animali, io posso solo vendere gabbie vuote o altri prodotti per
animali.” E’ arrabbiato l’allevatore contro il divieto che, di fatto,
giunge dopo quello analogo adottato dal comune di Ancona che “per noi,
afferma, che viviamo di fiere, rappresenta un duro colpo. Sono decisioni che ci
mettono a terra economicamente”. Anche la Confartigianato, assicura il maceratese,
sarà a fianco a lui domani mattina in questa protesta. Ha già preparato
una decina di cartelli che non mancheranno di attirare l’attenzione dei
passanti. Lui, l’autorizzazione per la sua bancarella, l’ha ottenuta e
la utilizzerà per far conoscere il suo pensiero sulla vendita ed
esposizione degli animali, più che vendere mangimi o museruole. Un cartello
riproduce un cagnolino con la nuvoletta sopra la testa in cui è scritto pressappoco
cosi: “Il comune non vuole che io sia esposto al tuo sguardo e alla tua
attenzione. Non vuole che io possa trovare una casa diversa da questa
gabbia”, un altro fa parlare un pettirosso: “La mia condizione sarebbe
tanto diversa se stessi nella tua casa?” L’iniziativa di vietare la vendita di
animali vivi nel corso della fiera di San Vito è partita dall’assessore
al commercio, Michele Moretti, che ha colto l’invito rivolto
all’Amministrazione da più cittadini:”Prima di rifare il bando
per l’assegnazione dei posteggi sono stati rivisti i criteri del
mercato e definite le categorie merceologiche, ha affermato Moretti, che potranno
partecipare alle fiere cittadine: questo tipo di vendita non è più fra
quelle ammesse. Evitiamo quindi di avere quella spiacevole situazione
che si veniva a creare per cui alcuni operatori del settore non erano
particolarmente attenti alle esigenze degli animali e al rispetto delle
normative per la loro esposizione o vendita”.

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