Il Consiglio Comunale di Recanati nella seduta del 2 luglio 2012 ha approvato all’unanimità il Piano Comunale di Protezione Civile ai sensi dell’art. 14 della Legge Regionale 32 del 2001. “Dopo un lungo e qualificato lavoro da parte dell’Area tecnica, diretto e coordinato dall’Architetto Agostinelli Claudio, finalmente anche la nostra città si è dotata di uno strumento fondamentale per la gestione più efficace possibile delle eventuali emergenze da rischio sismico, meteorologico, idrogeologico, chimico-industriale – dice il consigliere comunale e presidente della commissione urbanistica Franco Frapiccini che ha promosso e seguito il lavoro, unitamente al consigliere Mirco Scorcelli -. Il piano è composto da 8 tavole riguardanti l’intero territorio comunale nelle quali sono individuate: la rete idrogeologica-stradale-eliportuale, la carta dei grandi rischi, la carta delle aree destinate al ricovero della popolazione in caso di emergenza, la rete idrica e l’acquedotto, la rete di distribuzione dell’energia elettrica, la rete fognaria, la rete della pubblica illuminazione e la rete del gas metano. Queste otto tavole costituiscono il Piano quadro di riferimento per i successivi piani di emergenza legati ai singoli scenari di rischio”. Oltre a queste otto tavole il piano è composto da un allegato nel quale sono specificate le funzioni del Centro Operativo Comunale che è il gruppo di persone individuate all’interno della pianta organica del comune e del gruppo volontari della protezione Civile coordinato da Raffaela Caraceni. Il COC è una struttura verticistica organizzata militarmente al cui vertice è posto il Sindaco e che è composta da persone individuate in funzione delle loro conoscenze specifiche che le rende adatte a svolgere le funzioni loro assegnate e dettagliatamente descritte in 10 schede, per altrettante funzioni specifiche che si attivano automaticamente al verificarsi di ogni emergenza. “E’ stato un lavoro intenso che ha portato a termine rapidamente un lavoro già avviato con passione e competenza dal Geom. Alfredo Campagnoli ed al quale ha partecipato attivamente il gruppo dei volontari della protezione civile, a cui è andato l’espresso ringraziamento da parte di tutto il consiglio comunale per tutta l’attività svolta costantemente a favore della città – conclude Frapiccini – E’ un lavoro che non finisce qui ma che andrà costantemente aggiornato e implementato con la redazione dei piani operativi per i singoli rischi. Con questo lavoro possiamo dire con certezza che la nostra città è più sicura e più attrezzata ad affrontare eventuali emergenze. Ora c’è solo da sperare che non si verifichino mai.