Bel modo di accogliere i turisti. Multiamo anche i disabili

La protesta di un turista disabile in visita a Recanati, multato per aver parcheggiato sulle strisce blu, riaccende la polemica sull’eccessiva rigidità con cui viene applicato, nella città della poesia, il codice della strada ai portatori di handicap. “In realtà è tutta una questione di volontà politica, ci dice Anna Menghi, presidente provinciale dell’Anmic (associazione nazionale mutilati ed invalidi civili) ed è per questo che ho concordato con il sindaco Fiordomo un incontro per vedere come risolvere questo problema. A Macerata siamo riusciti a non far multare le auto munite di contrassegno per invalidi nei parcheggi gestiti dal Comune. So che a Recanati, invece, i parcheggi a pagamento vengono gestiti da un privato.” Il turista, Nicola Cascone, originario di Ferrara, in  vacanza in questi giorni a Sant’Elpidio a Mare, racconta di essere venuto il 21 luglio scorso a Recanati per visitare i luoghi leopardiani e di aver  parcheggiato la sua auto, munita di contrassegno handicap, nel piazzale Passero Solitario, negli spazi delimitati dalle righe blu in quanto non libero quello riservato agli invalidi. “Come faccio sempre, e come mi è stato sempre detto dai vigili della mia città (Ferrara), con il contrassegno non si paga il biglietto per la sosta. Bene, ritorno a riprendere l’auto e riscontro la contravvenzione per sosta in parcheggio regolamentato senza porre in funzione il dispositivo di controllo”. Inutili le proteste perché, gli è stato detto dai vigili, c’è una precisa sentenza della Cassazione e che “se non ritenevo giusta la contravvenzione avrei potuto fare ricorso. A quanto sopra non credo assolutamente e sono convinto che è uno dei tanti abusi che le istituzioni fanno. Io, comunque, ho pagato perché purtroppo non ho tempo e denaro da perdere per un ricorso che mi avrebbe fatto recuperare in definitiva 39 euro. Ma purtroppo è su questo che giocano le istituzioni!!! Sarebbe utile un chiarimento da parte del Comando dei vigili urbani.” Come dicevamo questa è una storia vecchia che si trascina da anni e a nulla è servita la recente sentenza favorevole del Giudice di Pace, che ha accolto il ricorso di tre cittadini recanatesi disabili incappati nello stesso infortunio del turista, per far desistere il gestore privato dei parcheggi ad abbandonare la strada delle sanzioni. Ha ragione, a questo punto, Anna Menghi quando sostiene che è tutta una questione di volontà politica e un intervento della pubblica amministrazione risolverebbe una questione oggetto di notevoli controversie e di disagi a non finire per chi già deve affrontare il duro confronto quotidiano con le barriere architettoniche.

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