Quando si dice: “vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno!”. Con una strana tempistica si origina un botta e risposta involontario tra Giacomo Galassi, assessore all’urbanistica, e Roberto Bartomeoli, capogruppo consiliare del Pdl, che scrivono sui loro rispettivi blog. Il primo vede la città della poesia illuminata, il secondo avvolta solo da ombre. “Sono terminati i lavori allo Stadio Tubaldi (gran bel sintetico) mentre proseguono quelli per l’antistadio, dice Galassi con area soddisfatta, marciano spediti anche i lavori in via Vinciguerra in cui è in fase di realizzazione una nuova strada che collegherà la via alla sottostante via Martiri di Spagna dove, oltre alla nuova strada, verranno realizzati parecchi posti auto in più.” E l’elenco del bicchiere mezzo pieno non finisce qui: “ormai pronto il primo centro di aggregazione giovanile della città nel quartiere di Fonti san Lorenzo. Avanza anche la nuova isola ecologica ed a giorni speriamo di vedere le ruspe nella zona dell’ex foro Boario per l’avvio definitivo del progetto Centro Città 2.0.” A lui fa eco Bartomeoli che vede, invece, il bicchiere mezzo vuoto: “chiusura dell’ospedale, del Giudice di Pace, della Chiesa del cimitero, del castello di Montefiore, della sede Astea di Chiarino, della ludoteca, smantellamento campo F.lli Farina,
stato di abbandono locali ex scuola Gigli, Imu e Irpef al massimo, tassa di soggiorno, tagli al sociale ed alla scuola, aumento costi della politica.” Roberto Bartomeoli punta il dito anche sui “680 mila euro spesi per la neve non ancora coperti a bilancio, 1,3 milioni di investimenti nel calcio per avere un campo in meno, 550 mila euro per l’ascensore inutile di Porta Cerasa, varianti urbanistiche concesse su zone franose e
stoppate dalla Provincia, l’impresa da ciarlatani del presunto Van Gogh, case popolari cedute al privato, messa in vendita parte del Colle Dell’Infinito (Grottino), vendita farmacia, vendita immobili senza gara, scorciatoie per mogli ed amici, locali Croce Gialla utilizzati dal laboratorio analisi privato in concorrenza con l’ospedale,
commissione di garanzia delegittimata, delibere della Corte dei Conti non trasmesse al Consiglio, Consiglio convocato senza conferenza dei capigruppo, nomina dei tre Revisori dei Conti tutti espressione della maggioranza, censura su Facebook, pasticcio nomine Cda Ircer dove i non allineati vanno a casa e le opposizioni non sono più rappresentante. Dove arriveremmo di questo passo? Bisogna cambiare rotta ed in fretta.” La conclusione di Galassi, invece, è tutt’altra: “la fase storica in cui ci muoviamo è la peggiore di sempre ma Recanati non può fermarsi, progettiamo, pensiamo, immaginiamo, a volte inciampiamo, ma la città cambia, si trasforma, va avanti.”