A difesa dei propri diritti. Lettera aperta di Monica Malizia

Recanati.

ciao Asterio,

ti scrivo queste per ringraziarti della correttezza e della professionalità con cui hai trattato la nostra ultima vicenda, cosa che purtroppo, altri tuoi colleghi non hanno fatto, confondendo le idee ai loro lettori.

Questa mia arriva a circa dieci giorni di distanza dagli articoli comparsi su diverse testate, per dare modo a me di concentrarmi e soppesare attentamente le parole.

Qualcuno ha scritto che della vicenda si era occupata Striscia, affermazione priva di ogni fondamento, in quanto Striscia è intervenuta con un servizio sulla vicenda, ormai annosa, del muro di sostegno del terrapieno di proprietà della Curia posto in via della Residenza, sul lato opposto a quello del muro in oggetto, crollato il 12 dicembre del 2008. Il comunicato del comune, invece, riguarda un muro di contenimento di proprietà dello stesso comune, che insiste sul terrazzo della mia abitazione  e funge da sostegno al parcheggio, di recente costruzione , posto all’interno di villa Coloredo di fronte all’ex studio Malleus , il quale il 26 marzo del 2011 è stato oggetto di verifica da parte dei VVF di Macerata che hanno ritenuto opportuno apporre un’ ordinanza di divieto d’uso di parte del mio terrazzo, perchè lo stesso presentava crepe e distacco di mattoni e, anche se non imminente, sussisteva il pericolo di possibile crollo.

Da allora abbiamo cercato di ottenere dal comune, un monitoraggio dello stesso e la sistemazione dei vizi riscontrati per poter beneficiare appieno della nostra proprietà e per non dover subire lo stress dovuto al timore di nuovi crolli. Non avendo ricevuto riscontro alcuno, siamo stati costretti a rivolgerci ad un legale per cercare di veder riconosciuto il nostro diritto, chiedendo un provvedimento d’urgenza per il timore di veder ulteriormente danneggiata la nostra casa, perciò abbiamo fatto richiesta di un CTU che stabilisse se c’era veramente un pericolo e, in caso affermativo, stabilisse quali fossero i lavori da fare, dando un tempo congruo al comune per eseguirli, in caso contrario affinché desse assenso per togliere l’ordinanza dei vigili del fuoco, senza che nel ricorso fosse richiesto neppure un euro di danni.

Il Dr. Caturani ha ritenuto di non doverci assegnare un CTU, perchè il danno paventato non era ancora avvenuto, basandosi sull’affermazione dei tecnici incaricati dal comune che hanno affermato di aver eseguito controlli “a vista” mensili del muro, quindi senza il supporto di strumentazioni. Faccio presente che la prima ed unica volta in cui hanno suonato alla mia porta per fare una verifica è stata due giorni prima della prima udienza), ma, cosa molto importante il dr Caturani  non ha ritenuto di revocare l’ordinanza perchè emessa a protezione della pubblica incolumità, soprattutto di quella degli istanti, vale a dire noi. Io e la mia famiglia abbiamo apprezzato moltissimo la scelta che hai fatto di pubblicare nell’articolo la foto del  vero muro in oggetto, al contrario di quanto fatto da altri che, invece, in maniera sensazionalistica, hanno optato per la foto del muro interessato dal crollo del 2008 e che NULLA HA A CHE FARE CON QUESTA VICENDA.

In un articolo, inoltre, si fa riferimento ad una possibile responsabilità nel cedimento, della costruzione, da noi effettuata, di un garage nelle adiacenze del muro in questione. Si dice anche che il comune non aveva avuto notizie di ultimazione dei lavori e dell’agibilità dello stesso. Io credo che prima di scrivere certe cose bisognerebbe informarsi, per evitare di scrivere inesattezze, infatti:

1)   Il garage, secondo il parere del CTU intervenuto per la questione del crollo del 2008 (si, perchè questa affermazione era già stata fatta dalla Curia, strano ho appena avuto  un deja vu), non solo non ha fatto danni, ma anzi ha contribuito a rinforzare le strutture già esistenti (se siamo ancora vivi lo dobbiamo anche ai lavori fatti).

2)   Il 30/04/2009, il nostro ingegnere, direttore dei lavori, ha presentato in comune e al genio civile tutta la documentazione riguardante la chiusura dei lavori “strutturali” del garage, e l’agibilità è stata rilasciata a maggio 2009

3)  come gli addetti ai lavori ben sanno, non è possibile dare la chiusura definitiva dei lavori, in quanto non sono stati completati (mancano ancora da fare: pavimento del terrazzo, imbiancatura della facciata, ecc) perchè il 13/12/2008, il 26/03/2011 e il 26/05/2011,  i sindaci che si sono succeduti alla guida della città, e i VVF,  hanno emesso ordinanze di chiusura al traffico anche pedonale della via per questioni di pubblica sicurezza e di divieto di accesso ad una parte del terrazzo,  quindi di fatto hanno bloccato la scadenza dei permessi a costruire rilasciatici, per impossibilità oggettiva ad eseguire i lavori, che potranno essere effettuati solo quando la situazione della via e del crollo del 2008 verrà sistemata.

4)  l’ affermazione che il motivo del cedimento potesse essere la costruzione del nostro garage stride con l’affermazione successiva di assenza di pericolo di cedimento, quindi delle due cose l’ una, o il muro rischia di crollare e  allora la controparte pensa che la colpa potrebbe essere del garage o il muro non crolla e allora niente e nessuno ha colpa.

Diamo atto al Comune di aver vinto una battaglia, non la guerra e ti saluto ringraziandoti ancora una volta per la professionalità e la correttezza usata nello scrivere l’articolo, a tutti gli altri dico che se hanno bisogno di foto, documenti o anche solo considerazione, non debbono far altro che chiederceli, e noi, come sempre saremo ben disposti a fornirglieli.

Monica Malizia

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