A bordo auto rubata con attrezzi da scasso tenta investire carabinieri: preso

Non si placa l’offensiva dei Carabinieri agli autori di furti e rapine in villa. Il Comando Provinciale di Macerata sta impiegando tutte le risorse sul territorio per infittire la rete dei controlli su strada. Sulla costa maceratese ad intensificare le attività operative sono i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche che ieri sera hanno arrestato un altro giovane albanese.

Le pattuglie del nucleo operativo, con auto di copertura e militari in borghese, stavano battendo palmo a palmo la città. Hanno individuato un’auto sospetta in un parcheggio del quartiere San Marone. Un Quashquai rubato qualche giorno fa nel maceratese, ma le targhe installate risultavano sottratte ad un’altra auto. Giungeva un uomo che indossava guanti, evidentemente per non lasciare impronte, entrando nel suv col quale stava partendo. I carabinieri gli intimavano l’alt ma il balordo tentava di investire un militare per agevolarsi la fuga. Il corposo gruppo di carabinieri riusciva a bloccarlo ed ammanettarlo. Addosso tutto l’armamentario degli autori difurti e rapine in villa (nella foto): i cacciavite, le chiavi inglesi, i trapani artigianali ottenuti saldando i manici di punteruoli con le punte da 8 cm (in foto), uno strumento fatale per scardinare le serrature delle porte e degli infissi, senza provocare rumori. Le radio ricetrasmittenti per comunicare con complici; un walkie talkie era persino tarato sul range di frequenze delle forze di polizia. Uno scenario inquietante, ormai piuttosto comune anche nelle operazioni degli ultimi tempi condotte dall’Arma sul territorio che hanno portato ad arresti e fermi di altri malviventi dediti a reati contro il patrimonio.

L’arrestato è un 29 enne albanese senza fissa dimora, tratto in arresto per numerose ipotesi di reato contro la persona ed il patrimonio; è stato condotto alla casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione del magistrato di turno della Procura maceratese, Dr. Andrea De Feis.

Tutte le ultime operazioni condotte sul territorio dall’Arma devono un tributo ai numerosi cittadini, civitanovesi e dei paesi limitrofi, che instancabilmente stanno chiamando con fiducia al 112 della centrale operativa della Caserma Piermanni offrendo molti spunti e segnalazioni. Le chiamate dei cittadini, che con “fiuto”  e “malizia” osservano e segnalano, sono certamente un segnale di civiltà molto apprezzato da chi opera nella sicurezza. Non mancano, come ieri sera, persino le chiamate di chi scambia quei carabinieri in borghese per “individui sospetti” e tempesta i centralini delle forze di polizia.  L’attività di ieri sera dell’Arma, ma anche il maldestro tentativo di investire i militari da parte del giovane dell’est europa, non sono passate inosservate ai molti curiosi del quartiere che hanno probabilmente realizzato cosa stesse accadendo solo quando hanno visto sfrecciare le gazzelle dell’Arma.

Capitano Candelli

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