RECANATI. Doccia fredda per l’Amministrazione Comunale che si è vista non finanziato dal Ministero delle Infrastrutture il progetto presentato nell’ottobre scorso per la riqualificazione ed il rilancio del Centro Storico. Delle 457 proposte di intervento edilizio e urbanistico giunte ne sono state approvate 28 e per le Marche solo Ancona è riuscita nell’intento e si è vista finanziare un progetto per il porto di oltre 66 milioni di euro. La selezione ha operato privilegiando le proposte capaci di generare un maggior volume di investimenti per interventi velocemente cantierabili.
Ci sperava molto il sindaco Fiordomo su questo finanziamento per un progetto che prevedeva parcheggi, una nuova viabilità, il recupero della Scuola Beniamino Gigli, l’utilizzo delle energie alternative, la possibilità di recuperare le Clarisse a Castelnuovo per case protette e nuovi servizi per gli anziani e l’iniziativa per fare di Recanati un centro commerciale naturale.
Il progetto, che prevedeva una spesa di circa 10 milioni di euro, contava anche la collaborazione con gli Ircer per le Clarisse, con l’Astea per il recupero del selciato e dei sottoservizi e con diversi privati interessati al recupero energetico dell’edilizia storica.