L’Udc sulla sanità, la pensa così

Recanati. L’Udc recanatese In merito alla riorganizzazione del servizio sanitario regionale riteniamo estremamente positivo il fatto che si sia addivenuti all’approvazione di un documento unitario nel Consiglio Comunale di Recanati.

In un quadro mai verificatosi di tagli della spesa sanitaria pari a 185 milioni per l’intera regione e a 18 milioni per la sola ASUR 3 di Macerata, era inevitabile che si dovesse procedere ad una riorganizzazione tenendo conto delle mutate esigenze del servizio per la salute pubblica dei cittadini.

Abbiamo bisogno di strutture medio grandi di alta specializzazione capaci di offrire una cura complessiva e specializzata del paziente, non potendoci più accontentare di soluzioni comunque offerte su un piano di qualità mediocre o addirittura insufficiente; per questo si è reso necessario ridurre l’attuale dispersione delle sedi ospedaliere da 33 a 26.

Abbiamo bisogno di più posti letto per la cura degli anziani non autosufficienti, servono più soldi per i servizi territoriali e domiciliari, si deve potenziare la rete dell’emergenza assicurando interventi mirati a seconda della patologia che si è manifestata evitando così il pericoloso pellegrinaggio del paziente da una struttura all’altra.

La riorganizzazione pertanto prevede la concentrazione degli acuti solo in grandi ospedali capaci di offrire la totalità, o la quasi totalità, delle prestazioni mediche; prevede inoltre una distribuzione sul territorio della regione di ospedali e case della salute per lungodegenti, per la riabilitazione, residenze protette per anziani, malati di Alzheimer e psichiatrici, residenze per persone con disabilità; infine si prevede una nuova articolazione dei servizi di diagnostica al fine di avere un alto livello della prevenzione.

Tutto ciò comporta la necessità di spostare risorse dall’ospedaliero all’extraospedaliero e, purtroppo, in questa fase, anche la riduzione degli stanziamenti complessivi a causa dell’alto livello di spesa raggiunto dal sistema sanitario nazionale.

Date queste premesse l’UDC di Recanati formula le seguenti richieste:

–        un incontro a breve con gli assessori regionali alla Salute e ai Servizi Sociali di una delegazione cittadina guidata dal sindaco e composta da forze politiche della maggioranza e della minoranza;

–        avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale Santa Lucia già finanziati e nuovi macchinari per il servizio di dialisi;

–        trasferimento degli ambulatori fuori sede presso il Santa Lucia per un totale di quindici specializzazioni;

–        trasferimento della RSA presso il Santa Lucia ed ampliamento della residenza protetta dell’IRCER con i posti lasciati liberi;

–        accoglienza dei medici di base presso la struttura ospedaliera per avviare la casa salute e facilitare il ricovero diretto dei pazienti;

–        rafforzamento del servizio di emergenza guardia medica;

–        organizzazione del reparto di medicina/lungodegenza;

–        consolidamento della chirurgia a ciclo breve con l’aggiunta di nuove specializzazioni.

Riteniamo infine che la nuova frontiera della sanità non sia l’ospedalizzazione e la sola cura delle patologie, ma la prevenzione nei comportamenti ambientali e igienicosanitari e la diagnostica programmata e costante nelle varie fasi della vita biologica della persona.

Riteniamo inoltre che i servizi legati alla domiciliarità siano quelli più giusti e desiderati dai cittadini, secondo il principio in base al quale fino a quando è possibile è meglio essere curati all’interno del proprio nucleo familiare che presso una struttura sociosanitaria od ospedaliera.

L’UDC recanatese che, a partire dalle elezioni regionali del 2010, aveva sostenuto e dichiarato queste tesi e questo programma con estrema chiarezza di fronte al corpo elettorale, continuerà a sostenere questa linea senza demagogia e populismi, preoccupato solamente della difesa complessiva della salute dei cittadini che devono trovare risposte adeguate in strutture adeguate, secondo il principio di appropriatezza dell’intervento socio-sanitario.

Lasciamo ad altri atteggiamenti livorosi e polemici che durano da troppi anni nella nostra città e che non sono mai serviti a nulla se non che ad allargare il solco tra l’opinione pubblica e le istituzioni.

Noi UDC ci sentiamo un popolo nelle istituzioni e vogliamo starci con competenza, serietà, ma soprattutto obiettività senza ingannare la gente riguardo a chimere e sogni irrealizzabili.

Grazie al nostro impegno e a quello dei nostri rappresentanti in regione a Recanati verrà creata una struttura sanitaria ospedaliera secondo le esigenze del momento.

Avremo in altri siti vicini alla nostra città le risposte di qualità e di eccellenza che il nostro ospedale non sarebbe stato più in grado di assicurare come semplice ospedale di polo, classificazione che risale a più di dieci anni fa e non certamente agli ultimi tempi nei quali si è concentrata la polemica politica.

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