L’Udc, fedele alleato del Pd

Confermando la nostra partecipazione il governo cittadino, avendo a tal fine raggiunto un accordo direttamente con il Sindaco e con il Partito Democratico, vogliamo affermare il principio per noi basilare di una sana cultura amministrativa per la nostra città fondata su rigore nelle spese, trasparenza nelle procedure, competenza nelle persone che guidano gli enti e gli uffici dell’amministrazione comunale.
Il tempo del governo delle chiacchiere, dell’apparire e dell’immagine che ha fatto scuola negli ultimi venti anni speriamo sia tramontato per sempre; riteniamo si debba governare con un’azione seria, convincente e quotidiana che viene sottoposta a verifica dopo i cinque anni del mandato amministrativo soppesando con obiettività le cose positive e negative e le azioni svolte.
Anche sulla scelta delle persone riteniamo che non sia questione di vecchio e di nuovo, ma di seguire cinque semplici criteri: coerenza con la fede professata, rigore morale, capacità di giudizio culturale, competenza professionale, passione di servizio.
Non intendiamo fare polemiche con nessuno; coloro che le fanno in modo strumentale e senza mai toccare i contenuti, ma attaccando persone e partiti solo per delegittimarli sono espressione di una cultura destinata a morire, sono una sorta di zombi della seconda Repubblica, ricchi solo di moralismi e di ipocrisie; sono degli stupidi sfascisti e populisti menzogneri che non hanno mai riposto ad un vero desiderio di bene comune.
Il nostro programma sarà articolato su pochi punti verso i quali andranno concentrati tutti i nostri sforzi ed energie:
Verifica della spesa comunale voce per voce riducendo all’osso tutto ciò che non è assolutamente utile allo sviluppo e alla crescita economica della comunità cittadina;
Impiego di tutte le risorse disponibili per migliorare il livello delle manutenzioni di ogni genere, strade, fognature, marciapiedi, pubblica illuminazione, scuole, palestre, parchi e giardini;
Scegliere il turismo quale futura grande industria della città in un circuito legato ai paesi vicini e all’intera regione Marche;
Vita associativa e democratica da rafforzare ad ogni livello come antidoto alla cultura del web che tende all’individualismo assoluto e all’accentramento del potere in mano a pochi con la falsa illusione della comunicazione in tempo reale e delle relazioni virtuali; vogliamo favorire la gente che si incontra nelle piazze, nei parchi, nei palazzi storici, per le vie e nei quartieri, nei circoli, nelle associazioni e nelle parrocchie;
Ricostruire il sistema dei servizi sociali fondandoli sulla famiglia e il terzo settore con il comune quale organo di garanzia della giustizia e dell’imparzialità a favore di tutti;
Stipula di un patto sociale con le forze produttive per la creazione di lavoro e dei nuovi mestieri.

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