TUTELIAMO LA STORIA ED IL PATRIMONIO DI ASTEA

RECANATI. Nota del Sindaco Francesco Fiordomo.  Quello di Astea è un patrimonio di storia, servizi e professionalità al quale siamo tutti affezionati.Costruito negli anni, ha resistito a trasformazioni, si è allargato dai confini municipali fino a diventare una realtà che coinvolge diversi comuni ed eroga servizi a decine di migliaia di cittadini. Ti accorgi di Astea quando non ce l’hai più, quando ti sei fatto attirare dalle lusinghe di risparmio e dalla propaganda dei colossi nazionali e qualche mese più tardi, alla prima difficoltà o alla quarta bolletta, scopri sulla tua pelle (o meglio sulle tue tasche…) che l’erba del vicino non è sempre più verde. Astea è una realtà importante ma piccolissima rispetto ai colossi del settore, sempre in agguato.

Sta affrontando la sfida della concorrenza, della necessità di studiare strategie e rivedere gli assetti, anche per una normativa in continua evoluzione, spesso in continua confusione. dell’utente-cliente che non è lo stesso del passato. Acqua, gas ed energia elettrica sono il nostro patrimonio e come Sindaci dobbiamo sostenere Astea in modo serio e responsabile. L’ ho scritto qualche settimana fa ai colleghi chiedendo un atteggiamento più sobrio, sereno e collaborativo da parte di tutti. I continui articoli di stampa, le voci incontrollate, le polemiche politiche ed infine, purtroppo, le notizie di inchieste e presunti scandali, fanno male ad Astea, rischiano di indebolirla, rischiano di creare disagio e paure. Non si possono scaricare su Astea problematiche interne di ogni singolo Comune e personalismi. Mi auguro che questa spiacevole situazione termini quanto prima. Martedi ci riuniremo in assemblea ed ho chiesto che Mengoni e Bordoni chiariscano le vicende comparse sulla stampa, questioni delle quali ignoro completamente i contenuti e le dinamiche. Occorre inoltre valutare gli assetti dei cda. Avevamo ipotizzato con Osimo un percorso diverso, quello di confermare i cda per un anno per evitare scossoni e per evitare di rimettere mano agli organismi tra qualche mese visto che bisognerà operare modifiche societarie significative in base alle nuove normative nazionali. Recanati si è mossa nella continuità, chiedendo contestualmente di ridurre le indennità degli amministratori come segno di responsabilità e attenzione nel momento di crisi che viviamo. Osimo ha scelto di cambiare l’amministratore delegato. Scelta legittima, scelta che spetta ad Osimo e non può essere discussa. Ringrazio Giancarlo Mengoni per il lavoro svolto, la presenza costante, la collaborazione e l’impegno quotidiano nel tentativo di dare risposte positive alla cittadinanza. Mi auguro di instaurare lo stesso rapporto costruttivo con il nuovo amministratore delegato di Astea.

Superiamo le polemiche, teniamo fuori dalla porta la cattiva politica e concentriamoci sulle sfide che abbiamo davanti e sui servizi da fornire sempre con competenza, celerità, con l’efficienza di un’azienda privata, la moralità e la sensibilità sociale del patrimonio pubblico.

 

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