ALLA RACI 2013 TRIONFA IL TERRITORIO CON TUTTE LE SUE ECCELLENZE

 

 

Non inganni il nome – Vichingo: il campione assoluto della 29ª Rassegna Agricola del Centro Italia è un bovino di pura razza Marchigiana.

La proclamazione è avvenuta nel tardo pomeriggio, a conclusione della Mostra nazionale organizzata dalla Provincia di Macerata insieme all’Anabic e all’Associazione regionale Allevatori delle Marche, diretta da Dino Mosca, che gestisce, all’Istituto di Agraria di Macerata, il famoso Centro Tori per la fecondazione artificiale, riferimento per il miglioramento genetico.

Figlio di Birbo, Vichingo è allevato dall’azienda Fratelli Mei di Civitanova Marche. Pesa 14 quintali e, con ben 40 vacche a disposizione, si riproduce in monta naturale: una cosa rara per un toro delle sue dimensioni.

Regina assoluta è stata incoronata Sissa, dell’allevamento di Angelo Gagliardi di Benevento, che ha avuto la meglio su Quadra, figlia di Mugello, proclamata nella mattinata campionessa della 9ª categoria. Ma ci sono anche Volt, Vasco, Bischero, Bingo, Airon, Zaccheo e tanti altri. Perché a trionfare, nell’ultimo giorno della Raci, è la razza bovina Marchigiana, gli animali e soprattutto gli allevatori, grazie ai quali la provincia di Macerata ha ottenuto, nella zootecnia, un ruolo di leader a livello nazionale e mondiale. Forza, bellezza, adattabilità:ecco le qualità della Marchigiana che, a ben vedere, sono proprio le caratteristiche della gente di qui, laboriosa, tenace, appassionata della terra, della natura e della campagna. E la Raci 2013 ha saputo descriverle tutte, magistralmente, svelando al grande pubblico l’universo di quel mondo rurale fatto di agricoltura, enogastronomia, tradizione, ambiente e cultura, in un grande e visitatissimo contenitore di eccellenze.

Letteralmente presa d’assalto la fiera, con presenze record, e code interminabili per raggiungere l’ingresso. Numeri che danno ragione alla Provincia e che vincono sulla crisi. “La Raci 2013 – dice il presidente Antonio Pettinari – è stata capace di valorizzare gusti e sapori della Terra delle Armonie come punti di forza per la promozione e lo sviluppo sostenibile del territorio”.

Ed è proprio il territorio l’anima della manifestazione: dalla Regione Marche all’Associazione regionale Allevatori, dalla Camera di Commercio al Comune di Macerata fino ad arrivare alle molteplici Associazioni e realtà locali del mondo dell’economia, del turismo, dell’ambiente e della cultura, la rassegna è il frutto di sinergie che la consacrano a fenomeno “culturale”: uno spazio rivolto non soltanto agli esperti, ma ai consumatori, ai giovani e alle famiglie, i veri protagonisti.

 

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