Non sono voluti mancare neanche quest’anno, partecipando in massa all’ottantaseiesima adunata nazionale che si è svolta domenica scorsa a Piacenza. Ma questa volta il Gruppo di Recanati e Castelfidardo dell’Associazione Nazionale Alpini ha sfilato con la tristezza nel cuore per la scomparsa del loro vecio alpino Remo Bracaccini, uno degli ultimi reduci della tragica ritirata della Campagna di Russia del 1943. Un lutto che li ha colpiti proprio a poche ore dalla partenza per Piacenza, ma che non ha loro impedito di ricordare la vecchia penna nera che si è spenta all’età di 93 anni. Gli Alpini, poco prima di mettersi in viaggio per partecipare all’adunata nazionale, si sono infatti presentati in gran numero all’Ospedale di Recanati dove era stata allestita la camera ardente, recitando la preghiera dell’alpino dinanzi al gagliardetto del Gruppo e stringendosi attorno alla moglie Maria e ai figli Paola e Mauro. Una cerimonia semplice ma commuovente soprattutto quando è stato posato il cappello di Remo Bracaccini sulla bandiera tricolore, il simbolo per eccellenza di una nazione per la quale il vecchio alpino ha dato anima e corpo prendendo parte ad una delle piu’ tragiche vicende della seconda guerra mondiale nelle file del nono battaglione genio alpino.