Quando si dice: “Piove sul bagnato!” Scivolone da 1 milione e 400 mila euro per la BCC di Recanati. La Guardia di Finanza, che da qualche tempo seguiva le mosse di un imprenditore di Appignano, ha contestato all’Istituto di credito il mancato controllo sulla tracciabilità dei pagamenti di alcune operazioni bancarie, effettuate appunto da questo imprenditore. La legge, infatti, impone alle banche la segnalazione di operazioni bancarie di un certo importo per i controlli relativi all’antiriciclaggio e prevede multe sino a 3 milioni di euro. Una botta, questa, che inevitabilmente avrà grosse ripercussioni sia sul bilancio della BCC sia sulla prossima assemblea dei soci che si terrà a fine settimana (25 maggio) per approvare proprio il conto consuntivo 2012 dell’istituto di credito. La vicenda non passerà, certo, indolore anche fra gli altri istituti di credito della regione perché la multa è la prima elevata in zona e porrà sul chi va là tutti gli operatori bancari posti in mezzo da una parte dagli obblighi della legge antiriciclaggio e dall’altra dalla richiesta di privacy dei propri clienti. L’azione ispettiva della Guardia di Finanza era nota all’istituto di credito di Piazza Leopardi, ma di certo non ci si aspettava una simile sanzione che per una realtà bancaria piccola costituisce una pesante tegola. Non si sa ora cosa voglia fare la Bcc, se chiedere la rateizzazione della multa oppure rischiare il ricorso.