Sapremo martedì prossimo se sarà approvata la proposta di legge presentata da molti consiglieri del PD intitolata “Attività della Regione per l’affermazione dei valori della Resistenza, dell’antifascismo e dei principi della Costituzione Repubblicana”. Tale proposta è stata accorpata con un’altra proposta di legge dal titolo “Celebrazione del settantesimo anniversario della resistenza e della liberazione”. Nulla di nuovo, secondo il consigliere regionale Marangoni, perché si tratta della riproposizione di identici contenuti e dell’ennesimo rifinanziamento, da parte della regione Marche, di analoghe leggi regionali precedenti, la cui prima risale al 1975. Un modo come un altro per continuare a dare soldi all’ANPI. Secondo Marangoni, la maggioranza di centrosinistra, “continua a ragionare come 70 anni fa sulla Resistenza, ignorando persino le parole del Presidente Napolitano” che ha invitato a non “tacere i limiti e le ombre” anche del movimento partigiano. La vera novità in aula saranno i 17 emendamenti presentati dal consigliere Marangoni finalizzati anche al “riconoscimento del tributo di sangue e di sofferenze pagato dalle vittime civili e militari italiane e dai perseguitati per mano delle organizzazioni partigiane”. Marangoni propone il cambiamento anche del titolo della proposta di legge in “Attività della Regione Marche per l’affermazione dei valori della Riconciliazione Nazionale e della Pacificazione dopo la Guerra Civile del 1943-1945, in attuazione dei principi della Costituzione Repubblicana”. Marangoni cita alcuni eccidi, talvolta di civili inermi, compiuti dai partigiani nelle Marche, ad esempio quelli di Sarnano, Muccia, Loro Piceno, Montappone, Sant’ Angelo in Pontano, Gualdo, Penna San Giovanni, Monte San Martino, Montefalcone Appennino, Arcevia, oltre all’uccisione di almeno 5 preti uccisi dai partigiani nelle Marche.
Poichè si trattò di una vera e propria guerra in-civile con efferatezze inaudite da ambo le parti, Marangoni chiede che il finanziamento della legge vada equamente al 50% a favore del ricordo dei valori dell’antifascismo e della Resistenza e, per il rimanente 50%, a favore del ricordo degli eccidi compiuti dai partigiani”.
Enzo Marangoni
Consigliere regionale