Biglietti venduti in crescita. Male solo la serata dedicata a Gigli

Dal Resto del Carlino di mercoledì 19 giugno 2013. I dati di vendita dei biglietti per la prossima stagio­ne lirica sono incoraggianti, con in­crementi sullo scorso anno, ma in forte sofferenza appare la serata de­dicata a Beniamino Gigli, il grande marchigiano del teatro d’opera mon­diale. «Nonostante il grandioso ri­sultato dello scorso anno — annun­cia Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Ope­ra Festival — e i tempi difficili in cui versiamo attualmente, abbiamo un incremento di fatturato incorag­giante, pari al 13%». Il botteghino, infatti, segna un incasso medio per le nove serate di circa 40mila euro, con 700 biglietti venduti a sera. Nel 2012, nello stesso periodo di riferi­mento, l’incasso medio per serata era di circa 35mila euro, con 570 spettatori prenotati. Dunque, mag­gior numero di biglietti venduti, ma a prezzo più basso: all’incremen­to del 13% di incasso, infatti, corri­sponde un aumento del 22% di pre­notazioni. Dati che, però, non com­prendono il concerto per Beniami­no Gigli. Così, Micheli lancia l’ap­pello a riempire lo Sferisterio, per non correre il rischio di cancellare l’appuntamento. «Dispiace molto — dice infatti Micheli — constatare che il concerto in cartellone non è allineato ai risultati lusinghieri. Questo è un evento in cui il Macera­ta Opera Festival crede fermamen­te^ nel desiderio di valorizzare i be­ni immateriali e i valori culturali del nostro territorio che da qui sono partiti per contagiare il mondo inte­ro. La serata “Vita e arte di Beniami­no Gigli” — prosegue il direttore ar­tistico — rientra in un progetto triennale di esaltazione dei talenti maceratesi. Questo concerto ci aiuta anche a sentirci legati come comuni­tà In questo momento la tomba di Beniamino Gigli necessita di urgen­ti restauri strutturali e conservativi: uno spettacolo chc sensibilizzi sul tema e faccia capire alle giovani ge­nerazioni l’eterno valore di questo grande artista e ne tenga viva la me­moria, anche mantenendo in condi­zione decorosa il suo monumento funebre, ci sembra necessario. Pur­troppo, allo stato attuai?, lo sbigliet­tamento è assai scarso. È un concer­to filantropico, con costi tenuti al minimo, per raccogliere più possibi­le fondi da devolvere in beneficen­za. Ciò detto non possiamo assoluta­mente permetterci che l’evento va­da in perdita: il pareggio di bilancio rimane un obiettivoTondamentale. Mi trovo perciò qui a chiedervi di se­gnalare la vostra presenza, prenotan­do il posto o i biglietti che vorrete comprare per il concerto Gigli».

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