PORTO RECANATI. Nota del Movimento 5 stelle. L’avvio della stagione estiva a Porto Recanati è stata contrassegnata, ancora una volta, da una gestione a dir poco “allegra” delle spiagge pubbliche. Lasciando stare il concetto pienamente acquisito che oramai le spiagge libere siano in via di estinzione, anche in considerazione che le ultime lottizzazioni degli arenili non prevedevano alcuna “concessione non a titolo oneroso”, evidente tentativo della locale Amministrazione di “far cassa”, la cosa che preoccupa maggiormente è lo stato di incuria e degrado dei litorali, abbandonati a se stessi senza la previsione di alcuna pulizia giornaliera. Per non parlare delle docce pubbliche che vengono abbandonate al loro destino nel periodo invernale e che si trovano ora in condizioni pietose, coperte di ruggine e sporche
inverosimilmente. Inutile aggiungere che le poche spiagge libere presenti a Porto Recanati sono prive di elementari servizi pubblici, igienici e non accessibili ai portatori di handicap. E’ questo il modo di amministrare la “cosa” pubblica? E’ questa la cartolina da presentare ai turisti?
Atteso che chi viola l’art. 186 del Codice della Strada per “guida in stato di ebbrezza” può commutare la sanzione in ore di “lavoro socialmente utile”, perché l’Amministrazione Comunale non utilizza queste persone per la pulizia delle spiagge? Avremmo spiagge
sempre pulite e a costo zero per i residenti. Altro capitolo riguarda il massivo attacco di proibizionismo disposto nei confronti dei
locali da divertimento e da intrattenimento presenti nella zona, chalet compresi. Siamo del parere che sia indispensabile salvaguardare il diritto di tutti ai più elementari concetti di rispetto civile, di inquinamento sonoro e di rispetto degli orari del riposo, ma l’eccessivo
utilizzo di prescrizioni normative ha comportato che la maggior parte delle sale da ballo presenti nella zona abbiano dovuto chiudere i battenti e/o limitare fortemente i propri introiti. Attualmente i giovani portorecanatesi ed i giovani turisti che visitano la cittadina
hanno poca scelta per il divertimento e questo non può che comportare un allontanamento degli stessi a grave danno anche dell’economia locale.
Non possiamo limitare il paese ad un turismo “mordi e fuggi” e di sole famiglie, c’è la necessità di attrarre anche il turismo giovanile, fornire loro spiagge libere, pulite, attrezzate, aree recintate e munite di servizi igienici in modo tale da consentire gratuitamente la possibilità di accamparsi con tende. Se coinvolgiamo i giovani in questo progetto il “passaparola” sarà ridondante e altri giovani visiteranno la città.
Gli stessi giovani, un giorno, torneranno con le famiglie…………..
MOVIMENTO CINQUE STELLE PORTORECANATI
foto di Giuseppe Russo “Alba di San Giovanni Battista”