Verso la sfiducia del Presidente scomodo

Lettera aperta di Emilio Romoli, Salvador Caporalini, Enrico Cacciagiù, Andrea Sileoni, Fiorella Moroni,  del consiglio di amministrazione della Fondazione Ircer, al Presidente Sergio Beccacece.

Continuiamo a leggere da mesi ed ascoltare interventi nei quali non si parla della nostra Fondazione per le attivita’, i progetti, quello che abbiamo fatto e vogliamo fare per gli anziani, bensi’ chiacchiere da bar, presunti retroscena, polemiche politiche ed una serie di questioni che mettono in cattiva luce la Fondazione e rischiamo anche di generare danni organizzativi ed economici agli Ircer. Per mesi non abbiamo risposto sperando che questa smisurata voglia di apparire e fare polemica terminasse facendo prevalere il senso di responsabilità per il delicato ruolo ricoperto, al quale ti abbiamo votato affinché guidassi gli Ircer con equilibrio e saggezza. Siamo stati scelti dal Sindaco Fiordomo con un mandato preciso: consolidare la tradizione degli Ircer e attivare nuovi servizi che specie in questo momento difficile diano risposte ed aiuto alle famiglie, alle persone disagiate. Polemizzare continuamente con il Comune, e quindi con il Sindaco che ci ha dato fiducia, non ci sembra produttivo, anche per i contenuti delle polemiche, spesso vuoti e pretestuosi in quanto si sta 
lavorando da tempo per una risoluzione positiva dei problemi tra Comune e Ircer che vanno avanti da molti anni. Ne’, possiamo tollerare le pesanti insinuazioni sulla nostra indipendenza, perché offendono il nostro impegno gratuito e generoso. E’ inoltre gravissimo il danno di immagine che queste esternazioni creano. Gli Ircer devono trasmettere sicurezza e tranquillità e te, Presidente, non puoi utilizzare gli Ircer per le questioni personali e 
politiche in vista delle prossime elezioni comunali. Non e’ cosi che si aiutano gli anziani. Ti invitiamo a tornare sui tuoi passi ed a concentrarti sulle 
questioni che contano, ad esempio il progetto per ampliare il sostegno ai malati di Alzheimer e Parkinson che deve essere subito sottoposto all’attenzione 
del Direttore e portato quanto prima nel Cda per l’approvazione. Nuovi servizi, non chiacchiere e polemiche dannose: questo va fatto nei dieci mesi di mandato che restano.

I consiglieri Emilio Romoli , Caporalini………..

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