Ancora una volta l’amministrazione comunale di Porto Recanati deve rispondere a un attacco all’azione amministrativa basato sulla protesta di chi si è visto sottrarre privilegi.
Quella del sig. Paoletti Presidente di Cooperativa Ordine e Legalità e del movimento politico il Patto non è una sana e legittima affermazione di principi e rivendicazione di diritti ma la semplice tutela di di quello che è stato ottenuto, in qualunque modo e a qualunque costo.
“Strada al buio senza motivo, pali della luce rimossi è polemica” ma le ragioni di quella rimozione esistono e sono da ricercare nella tutela dell’imparzialità e del correttezza dell’azione amministrativa e soprattutto nella tutela dell’interesse dei cittadini, tutti e non solo di alcuni di loro.
I cinque pali di cui si discute sono stati installati il 29 gennaio del 2015 ( si afferma in sostituzione di altri ma a noi non risulta) l’installazione non era e non è prevista nel progetto generale delle opere di urbanizzazione , l’installazione non è stata preceduta da un progetto dell’opera approvato da un organo tecnico o politico, l’installazione comporta un onere per le casse conali e non soddisfa un interesse pubblico ma privato in quanto i pali della luce, allacciati alla rete pubblica e posizionati a ridosso di un fosso, avevano i proiettori rivolti verso i giardini di abitazioni private ( quelle stesse realizzate dalla Cooperativa rappresentata dal Sig. Tonino Paoletti)
Crediamo che come motivazione possa essere sufficiente.
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