Approvato, dopo una lunga e vivace seduta di Consiglio Comunale, il progetto pubblico-privato finalizzato al recupero della Scuola Beniamino Gigli e alla gestione dei servizi scolastici e sociali (disabilità e alzheimer). Si tratta di un projet financing, presentato dalla Fondazione Ircer insieme a tre ditte costruttrici maceratesi (Progeco, Restedil, Eredi Paci) e dall’Università di Camerino, che l’Amministrazione comunale ha trasmesso alla Regione perché lo esaminasse nella seduta di ieri, ultimo giorno utile, con la speranza di ottenere un milione di euro di finanziamento in base al piano nazionale voluto dal Governo Renzi per riqualificare e migliorare i plessi scolastici italiani. Una corsa contro il tempo che si è conclusa positivamente dopo le commissioni congiunte (welfare e lavori pubblici) di lunedì mattina e la seduta del Consiglio che è terminata con il voto favorevole del Partito Democratico, Civica Recanati, Recanati Adesso ed Udc mentre le minoranze sono uscite dall’aula in segno di protesta. Complessivamente si tratta di un investimento di 3 milioni e 700 mila euro per l’adeguamento sismico, l’ampliamento, l’autosufficienza energetica e la realizzazione di una nuova palestra e spogliatoio del Complesso Beniamino Gigli che, oltre alle 10 classi della scuola elementare, ospiterà anche le 4 classi della materna di Via Kennedy.
A questo il Comune contribuirà con 286.700 euro all’anno di canone per i 25 anni di concessione che sono pari pari i costi di gestione che attualmente sostiene per i servizi oggetto del projet, che riguarda scuola e sociale. Contestualmente al suo avvio gli Ircer assumeranno anche la gestione del Centro Socio Educativo per disabili di Villa Teresa, del Centro Alzheimer e di tutti i servizi scolastici (pre e dopo scuola, assistenza handicap e linguistica), per i quali il Comune pagherà le relative tariffe orarie del personale, e lavoreranno insieme al Comune al progetto per la residenzialità di soggetti portatori di handicap o afflitti da demenza senile. Per 25 anni Comune e Ircer decidono, quindi, di unire le forze per mantenere a Recanati servizi sociali essenziali mettendoli, di fatto, al sicuro da cambiamenti normativi e da gestioni non più controllate direttamente. Con il progetto si prevede di ampliare il centro diurno Alzheimer dagli attuali 11 posti con orario solo mattutino a 20 utenti assistiti per tutto il giorno e di creare una comunità alloggio per 10 malati psichiatrici e un’altra per 10 disabili gravi, il cosiddetto progetto “dopo di noi” che dovrebbe assistere i non autosufficienti quando non ci saranno più familiari o parenti in grado di provvedervi. “Ci proviamo, ci proviamo seriamente guardando al futuro con coraggio, determinazione e dinamismo, più forti dei disfattisti e di chi alla concretezza preferisce le chiacchiere e spesso gli insulti, dice il Sindaco Fiordomo. La strada è in salita, ci sarà una gara europea, dovremo sicuramente aggiustare il tiro in corsa ma siamo partiti per costruire insieme un futuro migliore.”
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