Proseguono incessanti le indagini della Guardia di Finanza, finalizzate al controllo del territorio ed alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, attuato quotidianamente mediante il dispiego di pattuglie operative che operano in occulto. Attività, queste, che mirano alla salvaguardia della vita umana nostra e dei nostri figli.
Da diverso tempo, infatti, è attivo un dispositivo di prevenzione e repressione d’illecite attività nell’area circostante al complesso residenziale “Hotel House”, già teatro di numerosi episodi criminali.
Nella mattinata di ieri, nelle vicinanze dell’Hotel House, mentre era in corso uno specifico servizio, finanzieri in borghese del Nucleo Mobile della Tenenza di Porto Recanati notavano un soggetto che, con aria sospetta, si aggirava sul luogo, fino a quando gli si è avvicinata una persona con la quale ha iniziato a confabulare.
Nel frangente in cui il sospettato estraeva dalla tasca dei pantaloni un involucro con l’intento di darlo all’altro, i finanzieri sono intervenuti prontamente ed hanno bloccato il tentativo di spaccio della sostanza, risultata poi eroina.
Dalla perquisizione personale venivano rinvenute altre nove dosi, in confezioni di cellophane contenenti la medesima sostanza stupefacente, per un totale di 15 grammi.
Finiva così in manette il sedicente M.M., di 28 anni, di origine pakistana, che, su disposizione del Magistrato della Procura della Repubblica di Macerata, veniva trattenuto in camera di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima.
Dai rilevamenti eseguiti è emerso il pakistano, domiciliato presso il Centro di Accoglienza di Roma e dimorante presso l’Hotel House di Porto Recanati (MC), aveva anche fatto richiesta di asilo politico.
Questa mattina, lo spacciatore è stato processato per direttissima e condannato dal Tribunale di Macerata a mesi dodici di reclusione ed € 2.000 di multa.
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