Con i primi caldi arrivano copiose piogge e temporali, “uno scenario che non ci dovrebbe cogliere di sorpresa” come anticipammo nel comunicato del 07-10-2011: in tale occasione venne infatti affrontato l’argomento avvalorato da un’ampia documentazione fotografica composta da molte caditoie o tombini stradali ostruiti e altre foto relative agli allagamenti.
Il fatto accaduto in questi giorni relativo alla voragine aperta in via Colle dell’Infinito sotto l’ospedale doveva essere evitato perché noi di Obiettivo Recanati, in quel comunicato del 2011, avevamo ampliamente previsto che la mancata e allora urgente manutenzione avrebbe provocato nel tempo seri danni; un disastro annunciato che ora certamente non ci fa sentire soddisfatti dal momento che ciò mette in serio pericolo la staticità della zona interessata creando anche un grave disagio alla viabilità cittadina.
Purtroppo la causa va ricercata nella pessima manutenzione che viene attuata su tutto il territorio: i nostri amministratori di maggioranza non conoscono l’importanza del concetto di attuare una seria e rigorosa manutenzione generale programmata, specialmente quella idraulica, tesa a prevedere simili spiacevoli eventi il cui ripristino ora richiederà gravosi costi che…. cadranno inevitabilmente sopra le spalle dei cittadini!
Le scelte politiche principali della corretta gestione del territorio debbono essere previste con somme economiche adeguate nei vari bilanci, in modo che i tecnici del Comune possano gestirle con gradualità e tempistica in una seria programmazione; stiamo parlando di operazioni destinate alla prevenzione e alla tutela del patrimonio cittadino.
Strade, marciapiedi e fabbricati completamente pavimentati sono notevolmente aumentati nel tempo: la superficie della nostra città caratterizzata da andamento collinare è stata coperta da un cemento che ha praticamente soffocato il terreno senza alcuna possibilità di drenaggio naturale delle acque. Tali strutture costruite senza una corretta progettazione generale hanno già manifestato gravi problemi relativi allo smaltimento delle acque pluviali o meteoriche, basta ricordare la costruzione dell’ex area del Mattatoio, o quella del mega parcheggio dell’ex campo sportivo; e ad aggravare ulteriormente la situazione è arrivata la cosìddetta costruzione della “Piazza Verde” di Villa Teresa.
Altrettanta attenzione va posta nella manutenzione del verde pubblico che da tempo risulta del tutto trascurata proprio al Colle dell’Infinito e nell’area sottostante del Pincetto unitamente a tutti gli scoscendimenti presenti nella passeggiata Leopardiana da ponente: nel tempo questi ultimi hanno ostruito gran parte dell’incantevole veduta da ponente dei “Monti Azzurri” tanto decantata dal nostro grande genio Giacomo Leopardi: un patrimonio pubblico unico, umano e universale che dovremmo conservare con la massima sensibilità, cura e attenzione visto che rappresenta una delle caratteristiche paesaggistiche principali della città, uno dei nostri migliori biglietti da visita.
Abbiamo recentemente segnalato con servizi video e dovizie di particolari muniti di ulteriori comunicati stampa le varie e serie criticità che presenta il Colle dell’Infinito, per il quale riteniamo occorra una priorità assoluta d’intervento, sia per l’incolumità fisica dei visitatori che per la dignità e il prestigio del luogo.
Certe pratiche sembrano evocare il regime borbonico delle tre effe “Feste, forca e farina”, coniato dal Re Ferdinando che adottava tale sistema per mantenersi il consenso popolare non risolvendo di fatto i problemi pubblici.
In prossimità di scadenze elettorali con un debito pubblico in aumento, a livello nazionale manovre populistiche regalano tranquillamente soldi agli Italiani, a livello locale non avendo denaro a disposizione si spende per offrire parchi giochi (che di verde hanno ben poco: 3 in un mese! ), trascurando totalmente la cura e la manutenzione della città forse perché ciò non porta voti….. dimostrando totale insensibilità e responsabilità per la situazione del Colle dell’Infinito , primo “biglietto da visita” della città che sta cascando a pezzi e scendendo a valle….il “Sempre caro” giace lì dimenticato senza un minimo di manutenzione ordinaria, in barba al “Giovane Favoloso”.
Recanati 25-05-2015
Antonio Baleani
(Gruppo Obiettivo Recanati)
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