Allontanato da casa e denunciato un ventiduenne recanatese per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione

E’ una brutta storia, che dura ormai da diversi mesi, e che si è conclusa in questi giorni con l’allontanamento di un giovane recanatese ventiduenne dalla casa dove viveva insieme ai suoi familiari, la nonna di 78 anni, la mamma e la sorella più piccola.  Provvedimento che si è reso necessario per evitare che la situazione degenerasse visto il comportamento violento assunto da tempo dal giovane nei confronti dei suoi familiari. Contro di lui è scattata, infatti, la denuncia alla Procura di Macerata per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione ed estorsione continuata. A rivolgersi ai carabinieri sono state la mamma e sua nonna, stanche ed esasperate dal suo atteggiamento violento, dalle continue minacce ed aggressione, che erano costrette a subire, e dalla costante richiesta di soldi necessari per procurarsi droga per le sue esigenze. La vicenda si è consumata in un quartiere periferico della città e la situazione era nota a tutti, specie ai suoi vicini che non potevano fare a meno di essere spettatori dei suoi attacchi d’ira durante i quali era solito danneggiare anche le suppellettili di casa oltre che a mettere le mani addosso alla nonna e alla mamma quando ponevano resistenza alle sue continue ed insistenti richieste di denaro. Il ragazzo, insieme alla mamma e alla sorellina più piccola, erano andati a vivere in casa della nonna che, in un primo tempo, ha cercato anche di venire incontro alle esigenze del giovane con la speranza di poterlo anche ricondurre alla ragione e fargli cambiare vita. Tentativo che non ha portato alcun risultato tant’è che le sue richieste erano sempre più frequenti ed esose accompagnate spesso, appunto, da minacce e aggressioni. Il giovane, ora, ha il divieto di avvicinarsi a casa e ai suoi familiari ed è costretto ad arrangiarsi, appoggiandosi ad amici, visto che non ha un lavoro e da tempo ha smesso di studiare.       

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