Condannato ad un anno per aver truffato Emma Guzzini.

Condannato ad un anno di reclusione con la sospensione condizionale, e a risarcire con 5mila euro la banca Mediolanum e con 30mila la ex compagna a cui avrebbe sottratto i soldi, la recanatese Emma Guzzini. Questo è quanto hanno deciso, ieri, i giudici del tribunake di Macerata, al termine del processo a carico del promoter Alessandro Carciofi, portorecanatese di 37 anni. La donna lo aveva accusato di averle sottratto 364mila euro. La vicenda,risale al 2008. Guzzini si era rivolta a Carciofi per alcuni investimenti e per la gestione del suo portafoglio titoli, ma pur essendoci fra i due ancor un rapporto sentimentale , lui, che lavorava per la Mediolanum, avrebbe approfittato del rapporto di fiducia, appropriandosi con false e con false sottoscrizioni si sarebbe appropriato di 360mila euro della donna. Lei se ne accorse solo nel dicembre del 2008, controllando i documenti bancari. Da lì la denuncia per appropriazione indebita al promoter. Ieri per lui si è chiuso il processo. Il legale di Carciofi, Gabriele Cofanelli, ha chiesto e che il reato di appropriazione indebita venisse prescritto Il giudice ha condiviso questa interpretazione, e ha dichiarato prescritti i fatti fino al 2007. Per quelli del 2008, comunque, Carciofi può fare appello.

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