Attenti ai facili entusiasmi.

La città si prepara ad una nuova ondata di turisti nel prossimo week end anche alla luce delle incerte condizioni meteo e sempre sulla scia del successo del film su Giacomo Leopardi. I turisti dimostrano curiosità nello scoprire i luoghi dove sono state girate le scene del film di Mario Martone. A non sembrare poi tanto sorpreso di questa presenza massiccia di turisti in città è proprio Nino Taddei, assessore con delega al turismo. Perché? “Ho timore di sembrare banale, come dire che a luglio è caldo e a gennaio è freddo. Ormai Recanati ha un flusso di turisti e visitatori notevole e credo che le politiche, portate avanti in questi anni, hanno sicuramente influito ma molto c’è ancora da fare per stabilizzare e incrementare il fenomeno turistico perché diventi fonte di reddito per la città.” Non ci suggerisce per caso di non farci prendere troppo dalle ovvietà? “Si, proprio così. Voi giornalisti dovreste essere più critici verso le amministrazioni invece di scrivere delle ovvietà, dovreste sollecitare le molte cose che inevitabilmente mancano per progredire nei vari settori, in questo caso il turismo.” A questo punto ci suggerisca lei alcuni temi che ritiene essenziali per Recanati. “Ad esempio un ufficio stampa nazionale che dia risalto e promuova le attività importanti. Certo, non penso alla sagra della bistecca ma a VillaIncanto, ad Amantica, alla bella mostra che in questi giorni si può vedere a Villa Colloredo e che avrebbe necessitato di una maggiore promozione.” C’è, allora, il rischio che Recanati si perda dietro mille iniziative, molte delle quali poco importanti? “Io dico che bisogna avere ruoli maggiormente definiti. Talvolta quello che è normale in paesini di poche centinaia di anime risulta stridente in una cittadina con le ambizioni di Recanati.” Adesso, però, veniamo al dunque. Sono sufficienti le risorse destinate al turismo? “C’è bisogno di maggiori risorse dedicate. Il bilancio comunale di Recanati si muove su solchi di spesa che sono gli stessi da 30 anni. E' evidente che bisogna operare scelte politiche in grado di disegnare un nuovo bilancio che dia soluzioni e prospettive diverse alla città. Direi che ci sembra che tutto vada bene, se continuiamo a camminare con la testa girata indietro, invece c’è ancora molto da fare se vogliamo guardare in avanti, al futuro.”

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