Antonio Baleani, civica “Obiettivo Recanati”, torna a difendere il Colle leopardiano dall’ennesima “aggressione”, come lui stesso la definisce, alla sua integrità e bellezza. Lo ha fatto di recente contrastando il disegno dell’amministrazione comunale di vendere a privati l’ex Grottino, contiguo all’ingresso del parco, lo fa ora contro il progetto di realizzare un parcheggio in un’area di proprietà del Cnsl che la giunta Fiordomo vorrebbe espropriare al fine di ricavarci 50 posti auto. “Che sia il Comune o il CNSL a gestire l'eventuale parcheggio è la stessa cosa e la nostra posizione non è favorevole perché questi luoghi vanno preservati da ogni tipo di intenzione malvagia come quella di un parcheggio. Che poi a chi serve? Per Montemorello? per l'ospedale? I residenti del quartiere hanno parcheggi a sufficienza e l’ospedale, pezzetto per pezzetto, è stato smantellato tutto. In alcune ore del giorno il piazzale davanti al Santa Lucia o in via Badaloni ospitano pochissime auto. Io non mi sorprenderei poi se si continuasse l’opera di smantellamento dei servizi rimasti: il punto di primo intervento, la dialisi o la chirurgia breve.”
Ma non solo questo il problema da affrontare in città. Per il consigliere ce ne sono altri a cui sembra non si dia la giusta importanza. Baleani cita il caso della strada che collega Recanati con la frazione di Montefiore. “Per arrivarci è un’impresa perché la carreggiata è pericolosissima con buche, avvallamenti e crepe persino di 10 centimetri tra una mezzadria e l'altra. E' un percorso di guerra.” Giunti a destinazione ciò che si presenta allo sguardo, confessa Baleani, è uno spettacolo mortificante: sulle mura del castello medioevale, simbolo della difesa della città dalle incursione degli osimani, si distende “un tappetto di erba muraria e sulla merlatura della torre sono cresciute tre piante di fichi. La vegetazione sta già provocando vistosi danni alla struttura.” Manutenzione zero come per le strade cittadine, non solo quelle più periferiche ma lo stesso centro storico si presenta con avvallamenti molto vistosi. Baleani mette in guardia dalla forte depressione creatasi in via Cavour, davanti la chiesa di San Michele: “le macchine, dice, letteralmente saltano quando arrivano lì: in corrispondenza ci sono due caditoie e forse è un problema di perdita sotterranea delle fogne. Il pavimento del centro storico ha la necessità di essere rifatto: il problema è l'impegno economico importante necessario e i problemi che verrebbero a crearsi per i commercianti e i residenza a causa dell’inevitabile rivoluzione della viabilità. Non è facile neanche trovare ditte specializzate che sappiano fare quel lavoro sui sampietrini. Bisognerebbe iniziare tratto per tratto, senza aspettare soldi dall'Europa che non so proprio se mai arriveranno. Sono questi i lavori irrinunciabili.”
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