Arriva l’inverno e il Commissario straordinario, così come fatto anche negli anni precedenti, ha emesso in questi giorni l’ordinanza con cui autorizza i gestori dei balneari, che si trovano nella zona di mare fra Viale Marinai d'Italia e Via Palestro, a tamponare i manufatti esistenti. Il provvedimento nasce dalla considerazione che permane la necessità di prevenire atti vandali durante la stagione invernale. Ogni anno, infatti, i proprietari degli stabilimenti e delle strutture realizzate in quest’area lamentano numerosi danni alle strutture anche perché la zona, nella brutta stagione, è generalmente poco frequentata. E’ per questo che il commissario, in attesa di una generale revisione delle norme che disciplinano l'area di spiaggia e le relative opere ammissibili, ha ritenuto opportuno consentire anche ai proprietari degli stabilimenti e delle strutture esistenti nella zona centro di proteggere le opere mediante disposizione di elementi temporanei e rimovibili che possano attenuare l'incidenza degli atti vandalici e, quindi, dei danni arrecati. Naturalmente i proprietari delle strutture dovranno fornirsi dei prescritti nulla osta, ordinanze o autorizzazioni degli Enti Sovracomunali e comunicare l’installazione degli elementi di protezione all’Ufficio Tecnico comunale prima della esecuzione delle opere. Queste strutture dovranno essere rimosse, comunque, entro il 19 marzo 2016. Altro e ancor più sentito da alcuni titolari di chalet, soprattutto a sud della costa, il problema della protezione dei loro manufatti dalle mareggiate. Il mare, come si ricorderà nello scorso inverno aveva danneggiato seriamente diverse strutture come lo chalet Mauro al Lido delle Nazioni e il Masaya. Gli operatori avevano avanzato la richiesta di mettere in posa cubi di cemento, a difesa dei loro chalet, proposta che non ha trovato ancora la risposta sperata. Era stato fatto anche un preventivo di spesa per mettere quattrocento metri di massi il cui costo si aggirerebbe sui circa 150 mila euro. Una cifra che oltre che proteggere gli chalet del Lido delle Nazioni proteggerebbe anche la linea ferroviaria che potrebbe così contribuire alla spesa.
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