E' stata depositata presso l'Assemblea Legislativa delle Marche una proposta di legge a firma del capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi avente ad oggetto "diritto dei marchigiani alle case di edilizia residenziale pubblica" con modifica della legge regionale sulle politiche abitative.
Una proposta di legge che, secondo la Leonardi, intende ristabilire un equo trattamento che tenga conto di quei lavoratori e di quelle famiglie meno abbienti che vivono e lavorano nella nostra regione da molti anni, marchigiani anziani con la pensione minima, marchigiani disoccupati e giovani famiglie marchigiane in difficoltà. Non si tratta pertanto di ristabilire il diritto all’alloggio semplicemente sulla residenza: sempre più cittadini italiani sono costretti a vivere nelle loro auto perché in attesa di case popolari che forse a loro non saranno mai assegnate causa i requisiti che favoriscono, in maniera troppo sbilanciata, gli immigrati. Per Leonardi l’attuale situazione sociale aggravata dal perdurare della crisi economica globale e italiana, stanno mettendo in serio rischio la coesione e la serena convivenza tra italiani di varie generazioni e nuovi arrivi da paesi comunitari ma soprattutto extracomunitari. La politica regionale deve aprire gli occhi di fronte a questa crescente tensione sociale perché i nostri concittadini, si vedono allo stato dei fatti, abbandonati, lasciati indietro, svantaggiati, pur avendo contribuito ad edificare il “sistema Paese”.
Le attuali leggi regionali hanno dunque delle lacune, una di queste è che non si effettua una rigorosa verifica dei beni posseduti all'estero da parte degli extracomunitari richiedenti l'alloggio popolare. La Leonardi introduce la necessità delle verifiche dei possedimenti immobiliari all’estero dei cittadini extracomunitari, é assurdo che persone alle quali vengano assegnate case popolari in Italia perchè ritenute nullatenenti allo stesso tempo possiedono abitazioni, terreni, attività commerciali ed altro all'estero. Per Leonardi occorrono controlli stringenti pena l’immediata perdita dei diritti e lo scorrimento della graduatoria a favore di chi realmente ha bisogno.
Un legge, quella della Leonardi, che intende così disciplinare l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica avendo attenzione a garantire equità sociale soprattutto nei confronti di persone malate e con disabilità pari al 100% e dei soggetti sopra i sessantacinque anni di età.
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