Arrestato un recanatese residente a Castelfidardo per l’omicidio stradale di Marino Messi

src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/incidenti/messiE’ morto questa notte, vittima di un incidente stradale, Marino Messi, 61 anni, recanatese, titolare di un forno in contrada Acquaviva a Castelfidardo. Grave anche la moglie, Giuseppina Benigni, 58 anni, nata a Staffolo, operaia, che viaggiava accanto a lui in auto. Le condizioni della donna, trasportata a Torrette, sono in queste ultime ore peggiorate. L’incidente è avvenuto in contrada Albanacci, lungo la via Jesina, in una zona a confine con i comuni di Osimo e Recanati, verso le 3,30 di notte. L'uomo e la moglie viaggiavano a bordo di un Fiat Fiorino di colore arancione, sulla strada del Gatto Nero che porta da Castelfidardo a Loreto. Per cause in corso di accertamento si è verificato un frontale con la Mercedes 220 CDI di colore grigia condotta dal recanatese L. M., 39 anni, residente a Castelfidardo, celibe, idraulico, che procedeva da Castelfidardo verso Osimo. Il giovane è stato poi arrestato per omicidio stradale in quanto da esami alcolometrici effettuati all’ospedale di Osimo è stato trovato positivo all’alcol per un valore illegale di g/l di 1,34. Entrambi gli automezzi sono stati sottoposti a sequestro preventivo e affidati in custodia giudiziale a una ditta convenzionata. Dagli accertamenti e dalla ricostruzione del sinistro, svolti dai carabinieri di Castelfidardo coadiuvati sul posto dal radiomobile della Compagnia di Osimo, si è potuta ricostruire sommariamente la dinamica dell’incidente. La Mercedes ha perso il controllo invadendo la corsia opposta e andando a sbattere frontalmente col Fiorino condotto  da Messi. A seguito dell’impatto il Fiat Fiorino è sbalzato fuori strada finendo nel fossato adiacente mentre il Mercedes rimaneva sulla sede stradale. Messi è finito con la sua auto in un  profondo fosso, circa due metri, dove è morto sul colpo in seguito al tremendo urto. Domani mattina sarà, comunque, eseguita l’ispezione cadaverica.Sul posto anche il personale sanitario del 118 e i vigili del fuoco di Osimo, per l’assistenza sanitaria e l’estrazione dei corpi dalle lamiere dei veicoli. I due coniugi sono residenti a Recanati, in via Spaccio Fuselli. L’uomo è molto noto in città per essere lo zio di Leandro Messi, l’artigiano falegname famoso per i suoi presepi artistici, e per aver gestito in passato, insieme alla moglie, l’edicola “Luisitto” in via Falleroni. A carico di L. M., quindi, piantonato in ospedale, è stata applicata la nuova normativa vigente, con nomina del difensore nella persona dell’Avv. Alessandro Marino del foro del Tribunale di Ancona.     

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