Un numerosa comunità cubana, un canto dolce di una giovane ragazza, le lacrime del figlio Pierluigi e del marito Piero e il dolore di quanti l'hanno conosciuta hanno accompagnato la funzione funebre, celebrato dal parroco don Pietro Spernanzoni, per Mayda Hierrezuelo, 52 anni, la giovane donna morta mercoledì pomeriggio dopo un'improvviso malore. Accanto alla bara della madre il figlio Pierluigi, in lacrime, consolato dal padre che ogni tanto gli accarezzava la testa, piegata sulle ginocchia, per non fargli mancare il suo conforto. Sulle circostanze della sua morte la Procura della Repubblica di Macerata vuol fare luce anche dopo la denuncia del marito di lei che non si spiega cosa possa essere accaduto fra l’insorgere dei primi sintomi di sofferenza, dolori addominali e febbre, sino alla morte sopraggiunta in ospedale solo poche ore dopo. La donna martedì sera aveva accusato dolori addominali e brividi di freddo che l’hanno portata a chiedere aiuto al punto di primo intervento del nosocomio recanatese. Da qui, considerate le sue condizioni serie di salute, è stata trasferita al pronto soccorso di Civitanova dove, dopo circa tre ore, è spirata. Solo fra circa due mesi si potranno conoscere gli esiti degli esami istologi sui prelievi eseguiti sul corpo della povera donna nel corso dell’autopsia di ieri ordinata dalla Procura.
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