Sull’esito del voto amministrativo di Domenica 19,che trovo sbagliato sottovalutare perché di carattere amministrativo,leggo tante valutazioni o trionfalistiche o scoraggiate a seconda dei differenti orientamenti politici.
Anche se riesco a comprendere sotto l’aspetto psicologico queste reazioni,non mi riesce altrettanto agevole la comprensione sotto l’aspetto politico.
Da questa consultazione emerge,infatti,un dato politico che responsabilmente dovrebbe far riflettere ognuno,in primis le forze politiche,se si vuole dimostrare maturità : questo dato è l’ASTENSIONE dal voto.
Il 50 % degli elettori,molto di più a Napoli,tra le città italiane più popolose e più ricca di problemi, si è ASTENUTO.
Disinteresse?Disaffezione?Discredito della politica,e non sfugga,in termini generali?Scarsa capacità a valutare correttamente le indicazioni politiche dei gruppi contrapposti?Disgusto per il comportamento di tanti politici?
Di tutto un po’,senza dubbio.
Conseguenza : candidati eletti,beninteso legittimimamente,da esigua minoranza,candidati bocciati in quanto sostenuti da minoranza ancor più esigua.
La vita di tutta una collettività dipende dalla scelta di pochi e questo per me,spero mi sia consentito pensarlo,è lo svuotamento del principio democratico,al quale,mi pare,a parole,ma solo a parole,tanti fanno capo.
Sono convinto che,molto prima di ridere per il successo o di piangere per l’insuccesso,sarebbe necessario riflettere seriamente sul dato allarmante che evidenzio e,al di là di facili affermazioni verbali, farsene concretamente carico fino all’ultimo dettaglio,se si vuole realmente tirar fuori il Paese dalle secche nelle quali si trova e nelle quali rischia di arenarsi ulteriormente.
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