A distanza di poche ore dalla pubblicazione di un mio precedente comunicato con cui ho cercato di chiarire all’ Avv. Bertini, ex Assessore all’Urbanistica, alcuni aspetti relativamente all’immobile di via Camerano, sento il dovere di intervenire nuovamente rispetto alle dichiarazioni improprie e fuorvianti riguardanti la vicenda del mattatoio. Vado per punti:
Non è vero che la precedente Amministrazione avesse revocato l’aggiudicazione; la procedura è stata avviata dal Dirigente uscente, Arch. Sensini e in parte dall’Assessore Bertini (con note scritte) e mai conclusa. Ma perchè? Perchè è stata avviata fuori tempo massimo e, volutamente lasciata in eredità alla nuova amministrazione Fiordomo. A fronte di un avviso pubblico che prevedeva la chiusura dell’operazione di vendita dell’Ex-Mattatoio entro e non oltre il 20.11.2006, la buona gestione Bertini ha terminato il programma di riqualificazione il 30.06.2008.
La Giunta Corvatta ha inserito nel PRU la (ora) contestata destinazione commerciale, in accordo (legittimo in quanto previsto dalla L.R. 16/2005) con il privato, ma a costo zero, benchè sia evidente il maggior valore di quest’ultima destinazione. Nel PRU si prevedeva addirittura la possibilità di riqualificare l’area con una destinazione totalmente commerciale. Lascio a chi legge ogni valutazione in merito alle scelte politiche della vecchia amministrazione.
La variante citata dalla Bertini, da noi effettuata, stabilisce invece definitivamente la percentuale commerciale, in circa 2/3 della cubatura, pertanto migliora notevolmente quanto negoziato dall’Assessore Bertini con l’impresa.
A causa di una sciagurata politica di gestione delle pratiche amministrative, la precedente Giunta Corvatta si è trovata a spendere (in futuro vedremo come) la bella cifra di Euro 3.075.500,00, senza averli in tasca realmente. Quale sarebbe quindi oggi lo scenario per il Comune nell’ipotesi di non conclusione dell’accordo e quindi di un mancato incasso quanto già speso: un buco di ;