La Cattedrale riaprirà nel corso del prossimo anno, parola del Vescovo Claudio Giuliodori che ha tenuto ieri mattina, nei locali della Curia di Recanati, una conferenza stampa per mettere al corrente la cittadinanza sul prosieguo dei lavori. La riapertura nel 2009 di quello che il vescovo ha definito un monumento artistico e architettonico di rilevanza nazionale e quindi una delle cose che ci stanno più a cuore, non è stata possibile, ha detto ancora Giuliodori, perchè si è data preminenza alla qualità dei lavori che hanno comportato una tempistica diversa. Il Vescovo è rammaricato per questo ritardo ma nello stesso tempo si dice soddisfatto per come sono ripresi i lavori miranti a valorizzare la Cattedrale attraverso il recupero, ad esempio, del suo originale valore cromatico. A seguire potremo intervenire sulla pavimentazione, il riscaldamento e l’illuminazione per completare l’opera. L’impegno economico ci permetterà di recuperare anche le opere artistiche così come parte dell’abside. Pierluigi Salvati, direttore dei lavori sin dal 2001, ha parlato di una spesa ingente, prima dell’interruzione dei lavori, di circa tre milioni di euro derivanti dalla legge sul terremoto. Terminata questa prima fase, ha detto, abbiamo ripreso i lavori con l’accordo di programma: il protocollo di intesa firmato fra il Vescovo di Macerata, Mons. Claudio Giuliodori, ed il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Prof. Paolo Carini, con il quale veniva dato nuovo slancio all’azione di recupero della Chiesa che prevede un impegno della Diocesi di 300 mila euro, somma assegnata dalla Cei, il contributo di altri 300 mila euro dalla Carima e l’intervento della ditta IGuzzini per la parte riguardante l’illuminazione. Insieme alla Cattedrale si metterà mano, ha assicurato il Vescovo, anche all’antico Episcopio, inclusa l’attuale sede della società operaia, che ha dato disponibilità a lasciare i locali entro la fine dell’anno, per la creazione di un grande spazio espositivo. In questo progetto rientra anche la sistemazione del muro che è crollato un anno fa. Non ci siamo dimenticati neppure della chiesetta di S.Anna, ha detto infine il vescovo Giuliodori, che sarà riaperta prima di Pasqua. Purtroppo il finanziamento della Cei non è stato sufficiente a coprire tute le spese. Mancano ancora il recupero di alcune opere e la sacrestia, l’impianto di riscaldamento e altri servizi. Siamo fuori, insomma, di 100 mila euro ma siamo nella determinazione di riaprirla ricorrendo anche al contributo della gente. Giuliodori ha poi annunciato che sarà don Giovanni Latini il rettore della chiesetta di S. Anna.
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