Poi alla fine il sindaco Acquaroli non ha vinto. Malgrado si sia opposto all’arrivo in città di immigranti in attesa di asilo politico, sbarcheranno in città in queste ore 20 nigeriani affidati al Gus (Gruppo umana solidarietà), che saranno collocati proprio nello stabile oggetto di discordia. Come si ricorderà negli ultimi mesi, tra il sindaco Francesco Acquaroli e la prefettura era nato un braccio di ferro, con il primo cittadino che insisteva nel dire che lo stabile che avrebbe dovuto ospitare i profughi è di «altissimo valore e di innegabile prestigio riconosciuto da tutta la cittadinanza», mentre il Prefetto continuava a dare parere favorevole all’insediamento di profughi in quella struttura. «Siamo tutti preoccupati – sottolinea Acquaroli –. Anche i sindaci dei Comuni limitrofi sono in allerta, perché avvisati di un’ondata di profughi che dovrebbe verificarsi nei prossimi giorni». Poi c’è il problema dei minori che devono essere presi a carico del Comune, con costi elevatissimi. Sono migliaia i profughi che continuano a sbarcare nel sud Italia. Davanti a numeri così alti, è facile prevedere che la redistribuzione ministeriale non stia affatto andando verso la sua conclusione.
;