“Gigli d’oro” nel 2002 è morta ieri a Brescia Daniela Dessì, uno dei soprani più importanti al mondo, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista.
Era un’innamorata, come il suo compagno di vita e di arte, Fabio Armiliato, di Beniamino Gigli e Recanati era in qualche maniera la sua seconda patria legata alla città dall’amore per il tenore e dalla profonda e stretta amicizia con Luigi Vincenzoni, nipote del tenore, con l’Associazione intitolata a Gigli e con il suo presidente Pierluca Trucchia che oggi la ricorda, postando alcune belle foto, con infinita tristezza. “Addio cara amica che ora sei in paradiso con i grandi. Impossibile dimenticare la tua dolcezza, la tua umiltà, la tua bellissima voce e la disponibilità verso la nostra associazione ed il tuo amore per Beniamino Gigli. Grazie Daniela resterai sempre nel mio cuore!”
Anche ad Armiliato fu conferito il Gigli d’oro nel 1999 e lui fu anche insignito del titolo di “cittadino onorario” della città di Recanati. Insieme hanno calcato i più grandi teatri del mondo non disdegnando affatto di salire sul palco del Persiani a Recanati il 30 novembre del 2007 per ricordare i 50 anni dalla scomparsa di Gigli. Nel luglio del 2013, insieme a molti altri artisti lirici e ad Armiliato, rispose prontamente all’appello lanciato da Vincenzoni, e accolto dall’Amministrazione e dallo Sferisterio di Macerata, per un gran galà della lirica il cui scopo era quello di raccogliere fondi per il restauro della tomba di Beniamino Gigli che si trova nel cimitero cittadino. Al ricordo dell’artista si unisce Torsten Brander dalla Finlandia, appassionato gigliano da sempre, Gianni Vigarani, figlio di Beniamino Gigli, e Laura Vincenzoni, figlia di Luigi, nipote del tenore che ricorda la Dessì come “un'amica prima di essere una grande artista. Un cuore enorme e buono, semplice, una madre, una compagna esemplare. Lascia sicuramente un vuoto incolmabile nei cuori di chi le ha voluto bene, di chi l'ha conosciuta veramente e anche nel palcoscenico della lirica.”
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