Ad una disabile viene impedito l’accesso al centro storico

Disabile non può raggiungere il teatro Persiani dove è in programma un balletto dove danza sua nipote. La storia ha dell’incredibile perché lei priva di capacità motorie autonome, per muoversi ha bisogno di essere trasportata in auto da suo marito. Domenica pomeriggio le è stato impedito di raggiungere l’area adiacente al teatro Persiani perché all’altezza dell’arco di Porta Marina l’auto è stata fermata da un agente della polizia municipale e non c’è stato verso per convincerlo a far passare la donna. Il marito ha provato a chiedere un percorso alternativo e a spiegare le condizioni della moglie e che per lei in quelle circostanze non poteva valere il divieto di accesso in via XX Settembre perché significava crearle una discriminazione in quanto disabile sulla possibilità di raggiungere un luogo pubblico come il Teatro. Ma  non c’è stato nulla da fare: il motivo di tanta rigidità non era tanto la ztl in vigore nel centro storico ma il fatto che in quel momento in via XX Settembre erano in corso le manifestazioni natalizie organizzate dal comitato di Porta Marina, fra cui la casa di Babbo Natale e il concerto della Schola Cantorum Virgo Lauretana. Non ci crederete ma a quel punto il marito della donna disabile, munito di pazienza per evitare di buttarla in lite, come era tentato inizialmente di fare, disposto anche a chiamare la forza pubblica, ha fatto marcia indietro, ha attraverso via Cesare Battisti e all’altezza di San Domenico ha percorso in senso contrario quel tratto di strada, peraltro stretto e che permette il passaggio di un solo mezzo, raggiungendo prima piazza e poi arrivando al teatro, mentre era in corso il mercatino di Natale. La vicenda merita una particolare attenzione perché via XX Settembre è l stessa ed unica via in cui un’ambulanza può raggiungere velocemente la casa di riposo, che si trova ad appena 50 metri: se un’ospite della struttura si fosse in quel momento trovato nella necessità di cure immediate e di essere trasportato nel più vicino ospedale il mezzo di soccorso si sarebbe trovato ad affrontare lo stesso impedimento? Oppure anche lui avrebbe dovuto percorrere vie alternative decisamente più pericolose perché in violazione del senso di marcia, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità? Come mai l’amministrazione comunale non ha previsto percorsi alternativi modificando i divieti di transito per alcune vie permettendo anche ai disabili di raggiungere il teatro?

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