Qual è la versione originale della canzone “Bella ciao”, il noto canto popolare antifascista italiano, nato prima della Liberazione, diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza perché fu idealmente associato al movimento partigiano italiano? La storia narra di diverse versioni e di un’infinità di finali (una sessantottina aggiungeva una strofa finale che recitava: "Era rossa la sua bandiera… come il sangue che versò"). Anche questo canto oggi che la ricorrenza del 25 aprile, anniversario della liberazione d'Italia, si è celebrata all’insegna a livello nazionale di qualche polemica e divisione sul modo di ricordare questa data e sui partecipanti al corteo, è servito a dividere più che a unire. Così nella piccola e tranquilla Recanati c’è stato chi, al termine dell’esecuzione da parte della banda cittadina di questa nota canzone, ha avuto da ridire proprio sull’esecuzione del brano. Un partecipante alla cerimonia, infatti, ha contestato la versione suonata dal corpo bandistico recanatese come a sminuire il significato di quel motivo simbolo della resistenza. Ci ha pensato il capo banda, Marcello Lorenzetti, a riportare la calma spiegando al contestatore che quel brano la banda cittadina, intitolata al tenore Beniamino Gigli, da sempre lo ha nel suo repertorio per questa occasione e da sempre lo suona usando lo stesso spartito.
;