a rischio i servizi essenziali della scuola: la Provincia non ha più soldi

A seguito della riunione del Presidente della Provincia Pettinari con i Presidi che si è svolta venerdì 12 maggio per illustrare la situazione economico – finanziaria dell'Ente e delle conseguenze sui servizi erogati con particolare riferimento all'edilizia scolastica e alle utenze degli stessi istituti, si trasmette il documento allegato redatto e condiviso dagli stessi Dirigenti Scolastici.

Collegio dei dirigenti scolastici della provincia di Macerata

            Nell'imminenza dell'approvazione del Decreto – Legge 24 aprile 2017, n. 50 (Decreto Enti Locali) il Collegio dei dirigenti della provincia di Macerata vuol unire la propria voce a quella della Provincia, denunciando la grave situazione di indisponibilità di risorse dell'Ente e la conseguente impossibilità di garantire i servizi fondamentali per le Scuole secondarie di secondo grado.

            L'Amministrazione provinciale di Macerata è sempre stata un Ente virtuoso e, nonostante i tagli operati dal Governo nelle ultime leggi di stabilità del 2015, 2016 e 2017, che hanno drasticamente e drammaticamente ridotto i fondi a disposizione anche per l'esercizio delle funzioni fondamentali, è riuscita a garantire l'ordinaria gestione delle Scuole in termini di manutenzione e funzionamento.   

            Durante il corrente anno scolastico l'Ente ha, tra l'altro, dovuto far fronte alla drammatica situazione determinata dagli eventi sismici e meteorologici.

            L'approvazione del Decreto di cui sopra, che prevede uno stanziamento di 110 milioni di euro a fronte dei 650 certificati dal SOSE (Soluzioni per il Sistema Economico) comporterà per l'Amministrazione provinciale di Macerata l'impossibilità di approvazione del bilancio e del conto consuntivo, con la conseguente incapacità di mantenimento dei servizi alle Scuole.

            Trattandosi di servizi essenziali per il funzionamento degli Istituti scolastici, come forniture delle utenze, manutenzione ordinaria, straordinaria, adeguamento degli edifici in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, prevenzione incendi, nonché prevenzione ed attenuazione del rischio sismico, l'indisponibilità di risorse rischia di mettere a repentaglio la stessa salute e sicurezza degli studenti.

            Pertanto chiediamo al Governo di trovare le risorse necessarie perché le Province, confermate in Costituzione dopo il referendum dello scorso 4 dicembre, possano svolgere le funzioni fondamentali che la legge affida loro.

            Chiediamo con forza che venga tutelato il diritto allo studio e che i nostri ragazzi possano vivere in ambienti sani e sicuri.

            La "Buona Scuola" prevede che gli Istituti siano aperti anche il pomeriggio e nel periodo estivo, affinché diventino centri di promozione culturale e laboratori permanenti di educazione alla cittadinanza attiva.

            In che modo potremo mai raggiungere tale obiettivo se gli Enti provinciali non riescono neppure a garantire il funzionamento ordinario?

            Nella consapevolezza che sia necessario creare un fronte comune per la scuola pubblica affinché vengano riportate al centro delle priorità del Paese le problematiche dell'istruzione e il rilancio degli investimenti sui temi dell'edilizia scolastica, della sicurezza e dell'ammodernamento delle Scuole e avendo sempre nel cuore il futuro dei nostri Istituti, confidiamo nell'accoglimento delle nostre richieste.

                   I Dirigenti Scolastici della Provincia di Macerata

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