Da lunedì prossimo il servizio vaccinazioni si trasferisce al Santa Lucia

Sembra lanciare un segnale di speranza per il futuro la riapertura del bar di fronte all’ex ospedale Santa Lucia a Recanati: chissà che con il tempo quel luogo ritorni a pullulare di gente in previsione anche del fatto che a fine settembre dovrebbero essere trasferiti negli ex locali della pediatria il poliambulatorio, che oggi si trova in via Cupa Madonna di Varano, e da lunedì prossimo il servizio igiene e vaccinazioni di via Bonfini che andrà ad occupare alcuni locali dell’ex pediatria, inaugurata nel 2010 dall’allora direttore generale Paolo Morosini e dal sindaco Francesco Fiordomo.

Il comitato cittadino “salviamo il punto di Primo Intervento”, sorto nell’ottobre scorso con questo obiettivo e per indurre la Regione a ritirare la delibera 139 del febbraio 2016 con la quale si trasforma il Santa Lucia da struttura ospedaliera in struttura territoriale, invita, però, ancor una volta a tenere la guardia ben alta perché in questa operazione di trasferimento potrebbe annidarsi l’ennesima insidia ai danni della città e del suo territorio. La sede di via Bonfini, infatti, oltre ad ospitare il servizio vaccinazioni, ospita anche molti altri servizi che fanno parte del Dipartimento prevenzione come quello veterinario, il Sian (servizio igiene alimenti e nutrizione), il Spsal (prevenzione sicurezza ambienti e lavoro), gli ispettori del Sisp (ambiente, abitazioni, acque pubbliche) oltre, infine, la segreteria amministrativa. Per tutti questi servizi la destinazione futura è ancora incerta. Per ora rimangono lì, nella vecchia sede. Perché non vengono anch’essi trasferiti al Santa Lucia, si domanda il Comitato?

Il timore è che siano destinati al Dipartimento prevenzione di Civitanova di via Ginocchi. Operazione che priverebbe Recanati e il suo territorio di importanti servizi senza capirne, per altro, il vantaggio economico dato che nel 2004 venne firmata una convenzione dall’allora sindaco Corvatta con il direttore generale dell’Asl 8, Rita Materazzi, con la quale veniva ceduta in comodato d’uso gratuito all’azienda sanitaria per trent’anni la sede di via Bonfini di proprietà del Comune. Sia che rimangano lì i servizi o che vengano trasferiti all’ospedale Santa Lucia per l’Area Vasta 3 sarebbe un’operazione a costo zero. Lo stesso può dirsi se venissero traferiti a Civitanova?  

Il comitato chiede inoltre quando finalmente prenderà il via il servizio di mammografia e della nuova dialisi ricavato dai vecchi locali dell’ex laboratorio analisi. Per il mammografo c’è bisogno almeno di un tecnico in più e per la dialisi di un medico perché dei due, che se ne sono andati, ne è stato rimpiazzato solo uno. La struttura è pronta, conta 11 posti letto nuovi di zecca che permetteranno di trattare ben 44 pazienti al giorno. 

 

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