Un menù per tutti i gusti nelle mense scolastiche … ma occhio al prezzo!

Alla fine per mettere tutti d’accordo si potrà scegliere, dal prossimo anno, nelle mense scolastiche,  due diversi menù. A metter pace e spiegare bene l’animato incontro dell’altra sera fra genitori, comitato mensa e rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Recanati ci pensa l’assessore alla pubblica istruzione Rita Soccio che non parla di uno scontro fra “carnivori e vegani” ma di un bel scambio di idee fra famiglie con sensibilità diverse in tema di alimentazione dei propri figli.  “E’ stata fatta erroneamente circolare la prima bozza del nuovo menù fra i genitori che si sono allarmati vedendo i cambiamenti apportati su cui non erano stati affatto interpellati da parte dei loro rappresentanti del comitato.”

La Soccio ammette che inizialmente si era ipotizzato un menù che prevedeva di servire a mensa molti più legumi e verdura, con pietanze e sapori nuovi che magari i bambini recanatesi non sono abituati a mangiare, soprattutto quelli più piccoli. “La nostra mensa, ci tiene a sottolineare la Soccio, già attua tutta una serie di accorgimenti per un’alimentazione sana: dai prodotti a chilometro zero e biologici utilizzando la cooperativa sociale di Recanati Terra e Vita e solo carne marchigiana certificata e tante altre attenzioni. Abbiamo fatto diversi incontri con il Comitato e la stessa ditta che gestisce le nostre mense scolastiche proprio per cercare di accogliere tutte le esigenze, apportare degli aggiustamenti e verificare il capitolato attuale anche in prospettiva per il nuovo appalto. Infatti a fine anno scade il contratto con la Cir e dovremo indire una nuova gara.”

Alla fine per accontentare un po’ tutti la soluzione adottata è quella di stilare due diversi menù: uno più tradizionale e l’altro più vicino a sensibilità diverse in tema di nutrizione. A lavoro saranno due nutrizionisti: al dott. Silvestri il compito di aggiustare quello oggi in vigore e alla dott.ssa Silvestrini, invece, quello più vegetariano e con meno carne. “All’inizio del nuovo anno scolastico, chiarisce infine la Soccio, si potrà scegliere il menù più adatto alle esigenze del proprio figlio. Ovviamente il menù tradizionale non subirà alcun aumento di costo per il genitore mentre se per l’altro menù se avrà un’utenza minima ci potrebbe essere un piccolo aggravio sul costo del buono-pasto.”

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