In relazione alla vicenda , ampiamente trattata dalla stampa , inerente il caso giudiziario che ha visto coinvolta la signora Patrizia Scipione , nonché in conseguenza delle esternazioni fornite dai suoi legali di fiducia e dalla stessa signora Scipione nel corso di una corposa intervista rilasciata a Radio Erre lo scorso 12 febbraio , quale legale delle Signore Paola Tornatola e Stefania Giovagnoli , mi corre l’obbligo di fare alcune brevi puntualizzazioni per ricondurre la vicenda nell’alveo che merita.
1° Le Signore Tornatola e Giovagnoli non hanno sporto alcuna querela e/o denuncia nei confronti di Scipione Patrizia . Si sono semplicemente limitate a rilasciare , alle autorità competenti , alcune dichiarazioni su fatti di cui erano a conoscenza . Atto dovuto , in quanto , come noto , se gli inquirenti convocano una persona per ascoltarla su fatti penalmente rilevanti , quella persona NON si può esimere dal presentarsi e rendere le dichiarazioni di cui sia a conoscenza.
2° Il rapporto di lavoro tra la Ditta Il Covo Dei Birichini di Scipione Patrizia e le Signora Tornatola e Giovagnoli , si è concluso per dimissioni per giusta causa delle dipendenti in quanto le Signore Tornatola e Giovagnoli non erano state pagate per il lavoro che avevano regolarmente svolto – La risoluzione del rapporto risale ad epoca ampiamente anteriore alla loro convocazione presso gli organi inquirenti –
3° Ai fatti che hanno visto coinvolta la signora Scipione Patrizia , le mia clienti sono completamente estranee . Di conseguenza , i nomi ed i riferimenti diffusi dalla signora Scipione ( e da qualche suo acceso sostenitore, diciamo mal informato ) sui social e sulla stampa , riguardanti la signore Tornatola e Giovagnoli , altro non costituiscono che una grave distorsione della realtà sostanziale e processuale dell’intera vicenda nell’evidente tentativo di screditare le malcapitate mie assistite e , di riflesso , l’attività da loro condotta –
Ci si riserva , pertanto , gli opportuni approfondimenti e le migliori iniziative nelle competenti sedi giudiziarie nei confronti di chi di dovere –
Avv. Paolo Maggini
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