AMBIENTI MONITORATI E PURIFICATI CON LA TECNOLOGIA IMPLEMENTATA DA ASTEA ENERGIA

Il progetto della A.S.S.O, Azienda Speciale Servizi, per monitorare e purificare l’aria all’interno degli asili nido è diventato realtà insieme ad Astea Energia, con l’applicazione di un primo impianto di aereatori all’interno dell’asilo nido Arca dei Bimbi a San Biagio. L’aria di un ambiente chiuso è fino a 5 volte più inquinata di quella esterna, a meno di fattori esogeni. Raffreddori ed influenze colpiscono circa 3 milioni di persone l’anno in Italia; alcuni virus, tra cui quello influenzale, si disperdono fino a 2 metri nell’aria ad ogni starnuto o colpo di tosse, e fino a 5 metri se trasportati da ventilatori o sistemi di condizionamento. All'interno degli edifici dove viviamo, studiamo e lavoriamo sono presenti agenti chimici, fisici e biologici che non sono presenti all'aria aperta in sistemi ecologici di elevata qualità. Tra gli inquinanti più pericolosi a lungo termine ci sono le PM10. Gli agenti biologici sono composti da muffe, virus, batteri o allergeni.      

La A.S.S.O, Azienda Speciale Servizi Osimo, ha avviato il progetto “Qualità dell’Aria – AAA” in collaborazione con Astea Energia. L’obiettivo è quello di rendere le famiglie e le aziende capaci di misurare la qualità dell’aria respirata in ambienti indoor e risolvere eventuali criticità grazie all’uso di sistemi di trattamento dell’aria. Questo si realizza con l’installazione di un naso elettronico che monitora costantemente 16 parametri (AirCare) e con l’uso di purificatori a triplice azione filtrante della serie AeraMax (Leonardi Fellowes). Si è iniziato con l’asilo nido Arca dei Bimbi a San Biagio di Osimo.  “Appena abbiamo saputo di questo prodotto – ha dichiarato il presidente della A.S.S.O. Luigi Giacco – abbiamo pensato ai nostri bambini dell’asilo, in particolare a quelli che frequentano l’Arca dei Bimbi. Come azienda speciale abbiamo sempre a cuore la salute dei nostri ospiti e per questo abbiamo ritenuto opportuno installarli a San Biagio e programmare la loro sistemazione negli altri plessi. La tecnologia può rivelarsi utile non solo a livello didattico, ma anche nel rendere più sani e sicuri gli ambienti in cui si gioca ed apprende”.

“Come primo caso aziendale – ha detto Luciano Castiglione, direttore generale Astea Energia – abbiamo scelto, in condivisione con il Presidente di A.S.S.O, Azienda Speciale Servizi Osimo, Luigi Giacco, di realizzare l’attività proprio presso gli asili nido osimani. Sarà una delle prime esperienze fatte in Italia, con l’applicazione dei primi 5 aeratori AeraMax”.

Non possiamo combattere l’inquinamento dell’aria se non iniziamo a misurarlo. Con 16 sensori verranno misurati: luminosità, temperatura, umidità, pressione atmosferica, wifi, indice della qualità dell'aria, CO2, PM10-2,5, composti organici volatili, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico. Il purificatore è composto da un filtro carbone che assorbe odori e vapori chimici invece di coprirli o mascherarli; da un pre-filtro che cattura le particelle più grandi e migliora prestazioni e vita dei filtri carbone ed HEPA; da un filtro HEPA che assorbe il 99,97% delle particelle fino alla dimensione di 0,3 micron incluse muffe, spore, virus, polveri sottili, ecc. e infine da un ionizzatore bipolare che migliora l’efficienza dei filtri incrementandone le capacità. I filtri a carbone attivo assorbono dall’aria odori e composti chimici volatili senza l’utilizzo di sostanze chimiche irritanti. Gli odori vengono assorbiti, non nascosti da fragranze sintetiche che possono causare irritazione oculare e dermatologica o addirittura problemi neurologici. Il filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) si utilizza per il contenimento di particolati solidi aerei, ad esempio spore respirabili, batteri, virus, particelle radioattive. Questi filtri sono ampiamente usati in camere sterili, sale operatorie, linee aeree, produzione cibo, produzioni elettroniche e farmaceutiche ed altre industrie che hanno necessità di purificare l’aria. La tecnologia di filtraggio HEPA permette di mantenere i più alti standard di qualità dell’aria. La tecnologia di ionizzazione bipolare genera ioni positivi e negativi che reagiscono con l’ossigeno ed il vapore acqueo nell’aria creando radicali liberi. Questi ultimi creano a loro volta delle reazioni chimiche. Possono così danneggiare i microrganismi (es. Virus, batteri e muffe) accelerandone la disgregazione e abbattere odori e vapori chimici. La ionizzazione bipolare inoltre permette di rimuovere agglomerati di particelle più grandi in modo più efficiente.  In un test certificato si è provato che in media la quantità di particolati da 0.3 micron era di 24.452 (in una porzione d’aria di 1.415 cm3) senza sistemi di purificazione accesi. Il conteggio dei particolati da 0.3 micron nello stesso campione di aria è sceso a 8.931, pari ad una riduzione del 63,47% a purificatore acceso. A raggiungimento della soglia massima, il conteggio medio di particelle è pari a 7.943 – riduzione del 67% rispetto all’assenza di purificazione.

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