E' comprovato che il preservare al meglio un territorio e il valorizzarne le eccellenze non può che fare bene alla salute di chi ci vive e a migliorare le opportunità turistiche e di lavoro. Concentrarsi sul solo contratto di fiume al fine dell'applicazione della Rete Ecologica Marchigiana, significa non considerare il restante 97% del territorio del comune di Loreto. E' stato presentato pertanto un atto della lista guidata da Cristina Castellani avente ad oggetto "Tutela della Valle del Rio Bellaluce e di altre aree di pregio del territorio comunale. Sottoscrizione e rispetto dell'Accordo Agroambientale d'Area del 2003. Impegno al recepimento degli indirizzi regionali sulla Rete Ecologica Marchigiana in sede di pianificazione comunale per varie aree di pregio che necessitano di conservazione del territorio comunale".
Non vorremo, spiega la civica comunale, che la grancassa del contratto di fiume sviasse il problema della tutela degli snodi e dei cosiddetti corridoi ecologici della rete stabilita dalla Regione Marche con legge del 2013. Ricordiamo difatti – continua Loreto Libera – che ben 16 anni fa, nel 2003, su proposta proprio di Gianluca Castagnani, fu stipulato ad esempio un accordo Agroambientale d'Area – il primo nel nostro Comune – a tutela della vallata del Rio Bellaluce, accordo sottoscritto tra le Istituzioni Riunite Opere Laiche – delle quali Castagnani aveva la delega all'azienda agraria – e la Delegazione Pontificia. Il Comune di Loreto si defilò dalla sottoscrizione dello stesso, dimostrando poca sensibilità, a nostro parere e assenza di impegno su questa tematica.
Ora la mozione – prosegue il consigliere Gianluca Castagnani – intende far si che anche il Comune dimostri vera accortezza verso questo tema concreto e firmi l'accordo medesimo, rinnovandone i contenuti, con gli altri due Enti. Castagnani ricorda le parole inserite nela Delibera di Giunta Municipale relativa alla Rem, del 13 marzo scorso: "nell'Adesione alla partecipazione allo sviluppo dell'Action Plan del Progetto Interreg Europe BID-REX ci si impegna ad aggiornare gli strumenti di pianificazione territoriale, previa redazione di un quadro preliminare completo ed esaustivo dei dati biologico-ambientali e di biodiversità e di un'azione mirata a far emergere la caratterizzazione delle componenti ambientali locali come volano di sviluppo per i territori".
Nella mozione Loreto Libera ricorda le specie animali e vegetali di interesse comunitario europeo che devono essere tutelate non solo a parole. La mozione, ricorda Castagnani, intende far convocare la relativa Commissione Consiliare al fine di redigere un elenco, seppur non esaustivo preliminarmente, delle aree e delle fasce ecologiche da inserire nella Rete Ecologica locale, nel PRG e di conseguenza, nella Rete Ecologica regionale.
Si chiede inoltre di applicare la Legge Regionale 5 febbraio 2013, n. 2, e le relative Delibere di Giunta Regionali applicative, in maniera concreta, completa ed efficace al fine della tutela e della valorizzazione del patrimonio naturale comunale.
Il tutto perchè crediamo che, e lo dimostrano i dati incontrovertibili, la tutela del territorio in maniera veramente ecosostenibile, porta più salute, più luoghi di svago, maggiori opportunità di lavoro e maggior benessere.
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