Alla fine di giugno, nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri in cui non erano presenti né Luigi DI MAIO né Matteo SALVINI, il governo ha approvato una serie di misure economiche per andare incontro alle richieste di “correzione dei conti” fatte dalla “Commissione Europea” alla luce del “deficit eccessivo” dell’Italia.
Per evitare la famosa procedura di infrazione saranno impiegati 7,6 miliardi di euro tra risparmi, tagli e maggiori entrate (i dettagli sono evidenziati nella tabella allegata intitolata: … e la chiamano assestamento …).
Dopo che, a lungo, il governo aveva promesso che nel 2019 nessuna “MANOVRA ECONOMICA AGGIUNTIVA” si sarebbe fatta per accontentare l’Europa, ha approvato un “Assestamento generale” che il “Sole 24 Ore”, fuori da ogni eufemismo, ha così definito:
“NEI FATTI UNA MANOVRA CORRETTIVA VERA E PROPRIA”.
Altro che assestamento! Anche i risparmi degli italiani si sono ciucciati: i dividendi della CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e della Banca d’Italia.
Senza giri di parole:
INVECE DI INVESTIMENTI, MANOVRA DI LACRIME E SANGUE
A fronte della richiesta del Governo italiano, la Commissione europea, dopo aver aderito alla richiesta, ha testualmente risposto, tra l’altro:
“Sorveglieremo l’attuazione efficace del pacchetto di misure, monitoreremo da vicino l’esecuzione del “Bilancio 2019” e valuteremo il rispetto della bozza di legge di bilancio 2020 con il patto di stabilità”.
Adesso la nuova cantilena giornaliera del Governo è:
L’IVA non aumenterà!!! Poveri noiiiiiiiiiiiii!!!!!!
Presto, anche il “Consiglio comunale” di Porto Recanati discuterà l’”assestamento generale di bilancio 2019”, e la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio”.
Visto come si è “assestato”, il bilancio nazionale, si fa per dire, in base all’esperienza, proviamo a immaginare quello che accadrà a Porto Recanati.
L’assessore al bilancio, in “Consiglio Comunale”, comunicherà (affermerà): 1° Che, salvo variazioni minimali, tutto procede secondo le previsioni.
2° Che gli equilibri sono salvaguardati.
3° Che tutti i soldi versati dai contribuenti nel 2019 saranno devoluti ai servizi per i cittadini (Entrate totali – Uscite totali = Zero).
4° Nessuna “manovra” (sempre per dire) aggiuntiva!
Esattamente come nel 2016, 2017 e 2018 nelle medesime circostanze, cioè in fase di assestamento generale e verifica degli equilibri di bilancio. … …… … ma allora, perché abbiamo titolato “TALI & QUALI”?
Presto detto:
Negli ultimi tre anni, mentre a luglio in fase di “assestamento generale” la situazione, a detta dell’Amministrazione comunale, procedeva nel migliore dei modi, alla fine dell’anno, in sede di “Consuntivo” e “Rendiconto”, cioè dopo il 31 dic. di quell’anno, tutto si è capovolto. Senza preavviso. Si fa per dire!
Nel periodo in esame, 2016-2018, 4.349.863,82 di Euro, che i contribuenti hanno versato nelle casse del Comune, non sono stati trasformati in servizi al cittadino: 1.054.275,49 nel 2016, 1.041.277,23 nel 2017 e 2.254.311,10
nel 2018, con modalità riscontrabili nella seguente tabella.
EQUILIBRIO |
Av. Amm.ne |
2016 |
2017 |
2018 |
TOTALE |
Parte Corrente |
767.773,12 |
746.823,73 |
2.167.848,10 |
3.682.444,95 |
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C.to Capitale |
286.502,37 |
294.453,50 |
86.463,00 |
667.418,87 |
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Totale |
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Questi mezzi finanziari (soldi veri scritti bei bilanci di riferimento), sono serviti a tappare falle del passato, in maggioranza procurate dalla parte politica che sta amministrando adesso: accantonamenti e vincoli.
In altri termini i contribuenti hanno pagato 4.349.863,82 di Euro in più, i servizi ricevuti in questo periodo: SOLDI RISCOSSI E SERVIZI NON DATI.
A scanso di equivoci, riportiamo la motivazione principale di questa situazione, presa letteralmente dalla “relazione della giunta” allegata al “Rendiconto” a cui la relazione fa riferimento:
“L’accantonamento ulteriore in sede di rendiconto si rende necessario per garantire i residui di entrata accertati in sede di rendiconto riferiti ai tributi e altre entrate sui quali si è innescato il procedimento di contenzioso tributario o non ancora riscosse”.
… … ma spesi … … … aggiungiamo noi!
L’Amministrazione ha speso dei soldi che non aveva. Adesso “Pantalone” deve tappare!
Tutto va bene, ci hanno sempre riferito, … …
… … e non era vero … …
… … ma nel frattempo i contribuenti … …
… … continuano a tappare buchi per milioni di Euro.
Speriamo, per le nostre tasche, che questa volta non sia così! Purtroppo, però, fino ad ora, le premesse non annunciano nulla di buono, quindi per adesso possiamo affermare: TALI & QUALI? Nooooooooooo! PEGGIO!
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