A proposito dell’assemblea del quartiere di Montefiore di Recanati del 20 agosto scorso.

L'argomento all'ordine del giorno definito prima delle mie dimissioni da presidente di quartiere era "chiarimenti ed eventuale approvazione del progetto Città dei Bambini proposto dall'assessore Paola Nicolini come sperimentazione a Montefiore".

L' idea di iniziare la sperimentazione proprio a Montefiore era derivata dall' ottima impressione che la festa di quartiere del giorno 28 luglio aveva suscitato nell' assessore stesso, nella giunta comunale presente e nel sindaco. Tuttavia, prima di entrare nel vivo dell' ordine del giorno, come presidente dimissionario, con una decisione improvvisa e maturata sul momento, ho voluto rivolgere ai presenti la seguente breve riflessione.

"Dopo quanto è successo sarà difficile, incontrandosi con alcuni di voi, scambiarsi un saluto più o meno sincero. Ci porteremo addosso un astio reciproco fino alla vecchiaia? E forse anche nell' al di là?. Non è certo una bella prospettiva di vivere. Per quanto mi riguarda cercherò di capire le vostre motivazioni, le cause e i vostri sentimenti. Non per giustificare , ma solo per capire. E voi, se vorrete, potreste fare la stessa cosa nei mie confronti; per cercare di capire le mie motivazioni, e i miei sentimenti… Tuttavia sarà una specie di dono reciproco, gratuito, che ci scambieremo in silenzio, nell' animo, senza vantaggio reciproco, ma fatto, appunto…per-dono. Il perdono di cui si parla sempre, forse, è proprio questo, non tanto facile, ma neanche impossibile, quando ognuno cerca di capire e di mettersi nei panni dell'altro. Certo io rimarrò nelle mie posizioni, non rinnego quanto fatto finora, ne sono anche un po'' orgoglioso; e voi farete, forse, lo stesso. Tuttavia cercheremo di capire. Ed quando ci incontreremo non gireremo la faccia dall'altra parte. Grazie"

Ho poi iniziato ad esporre i punti più noti e rilevanti del progetto " Città dei bambini". Il progetto nasce nel 1991 nel comune di Fano su proposta del Dott. Francesco Tonucci, ricercatore del CNR e dirigente dell' Istituto di Scienze e Tecnologia della Cognizione. Il progetto prevedeva attività, conferenze, e mostre sui bambini e con i bambini, e terminava la domenica con una grande festa nella quale le strade principali della città venivano chiuse al traffico e regalate ai bambini per giocare. Da allora la citta dei bambini si ripete ogni anno a Fano. Per la sua realizzazione si è aperto un laboratorio permanente con un gruppo di lavoro dedicato, appunto, ai bambini. Obiettivo primario del progetto è la restituzione della città ai bambini, cioè dare la possibilità ai bambini di uscire di casa da soli per vivere con i loro amici l' esperienza dell' esplorazione, dell'avventura e del gioco. L' art 3 dell' ONU sui diritti dei bambini dice:" L' interesse del bambino deve sempre essere considerato superiore e prioritario rispetto agli interessi di chiunque altro".

Negli anni l' esperienza di Fano si è estesa a molte altre città d' Italia e d' Europa e dell' America.

La mia esposizione del progetto Città dei bambini è durata ancora a lungo e ne è poi seguito un animato dibattito. 

Fausto Maggiori

 

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