ANCORA L’ENNESIMO NIGERIANO SPACCIATORE FERMATO.

Nella serata del 10 ottobre personale specializzato antidroga della Squadra Mobile diretta dalla Dott.ssa Maria Raffaella ABBATE ha svolto, su disposizione del Sig. Questore di Macerata Antonio PIGNATARO, dei servizi mirati di  prevenzione e repressione di reati in materia di uso ed abuso di sostanze stupefacenti effettuando una serie di controlli nel centro cittadino ed in particolare in vari esercizi pubblici del centro identificando molte persone con pattuglie dinamiche che hanno interessato questa Via Pace e via Zorli.

Nell’ambito di questo contesto cittadino veniva effettuato un mirato controllo presso un esercizio pubblico in cui venivano identificati diversi stranieri al momento avventori del locale.

Tra questi gli operanti notavano un giovane di colore che al momento dell’accesso dell’esercizio, alla vista degli operanti, con un gesto repentino, metteva le mani in tasca cercando di allontanarsi. Prontamente fermato lo stesso, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un piccolo involucro di plastica contenente sostanza polverosa di colore bianco. Stante le circostanze il giovane veniva accompagnato presso gli uffici della Squadra Mobile per gli accertamenti del caso. All’esito degli accertamenti il giovane veniva compiutamente sottoposto a rilievi foto-segnaletici per la sua certa identificazione in A.A. cittadino nigeriano e la sostanza polverosa rinvenuta, sottoposta ad analisi del tipo narco test-orientativo a cura del personale della Polizia Scientifica dava esito positivo alla “cocaina” per cui lo stesso veniva denunciato.

A carico dello stesso giovane nigeriano si accertava inoltre la presenza di due provvedimenti relativi la cessazione delle misure di accoglienza e la successiva Revoca delle stesse in quanto gli organismi di controllo competenti durante il periodo di permanenza come richiedente asilo politico, avevano segnalato comportamenti aggressivi e comunque non consoni alla vita di comunità presso il centro di accoglienza dove lo stesso era ospitato.

Tale attività di prevenzione si inserisce in un contesto di Polizia Giudiziaria   prodromico al contrasto in strada dello spaccio al minuto delle sostanze stupefacenti, avviato da tempo in questo capoluogo di provincia e per l’occasione dei “giovedì sera universitari” diretto a prevenire e reprimere abusi di sostanze stupefacenti ed alcool.

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