Una spesa, si dice, di circa 35 mila euro anche se si riutilizzeranno, come annunciato dall’assessore al commercio, Mirko Scorcelli, le “favolose” luminarie con i versi della poesia de L’Infinito in omaggio ai 200 anni dalla composizione della poesia.
Eppure non riescono a portare pace in pase, anzi neanche all’interno della stessa maggioranza visto che, a fonte dell’entusiasmo dell’assessore alla cultura, a cui si deve nel passato l’idea, ecco che su facebook, dove lei stessa confessa di non scrivere mai, arriva la critica a firma di Antonella Mariani, capogruppo in Consiglio Comunale di “Vivere Recanati”, la lista nata in nome dell’ex sindaco Fiordomo, oggi renziano di ferro. “Le luminarie, che riproducono la poesia del l'Infinito, non mi sono piaciute né nel Natale, in cui sono state per la prima volta affisse, e tantomeno ora che si pensa di rimetterle. Cosa c'entra il Natale con Leopardi? Chi conosce la posizione del Leopardi riguardo alla religione? Quanto ci costa metterle ed eventualmente non toglierle più? Per me, dato che sono state fatte, sono più opportune durante le celebrazioni leopardiane. Il Natale è un'altra cosa! Sarò infantile, ma a me ancora alla mia età piacciono Babbi Natale, le renne, i fiocchi di neve, la befana e le coccarde!”
Ecco subito le tifoserie: a sostegno della Mariani tanti cittadini fra cui anche suo fratello, Davide Mariani, apprezzatissimo oncologo: “Concordo con le renne e i babbi Natale! Ma cosa ci azzeccano le luminarie di Leopardi durante le commemorazioni leopardiane? Decisamente retrò, anzi kitsch. Ma con le ultime amministrazioni non penso che si possa pretendere di più!”
Molti altri, invece, ricordano che a suo tempo fu la stessa Viviane Lamarque, scrittrice e poetessa, a lodarle niente di meno che sulle pagine del Corriere della Sera descrivendole come: “esempio di bellezza”. Recanati a Natale, come luminarie, ha appeso fili con i versi dell'Infinito, poesia delle poesie, specie nelle sere di nebbia”.
Qualcun altro, invece, sottolinea l’incongruenza fra l’adesione alla battaglia di Greta per l’ambiente e all’iniziativa di “M’illumino di meno” lo sfarfallio dispendioso delle luminarie.
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