Oggi, in Sala Giunta del Comune di Recanati è stata presentata la Via della Ceramica che si inaugurerà domenica 17 novembre 2019 alle ore 15.00 presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta di Castelnuovo. Il progetto è stato presentato lo scorso anno dal Comitato Quartiere Castelnuovo e finanziato dal Bando Pubblico per la concessione di incentivi economici per il centro storico. Presenti il Sindaco Antonio Bravi e l’Assessora alle Culture Rita Soccio, Germano Borsella, presidente del Comitato e la portavoce Nikla Cingolani.
Per Via della Ceramica s’intende una segnaletica turistica di 8 Targhe (cm 52 x 32) installate lungo le vie principali del Rione Castelnuovo contenenti una pianta topografica del rione con legenda, informazioni in italiano e inglese, e illustrazioni dipinte dal Maestro Alberto Cecchini. Due sono i percorsi segnalati: storico-leggendario per dare risalto anche a leggende legate a luoghi reali del rione; spirituale-religioso con la segnalazione delle 8 Edicole Devozionali inserite nelle facciate delle case, costituite da una nicchia racchiudente l’immagine sacra della Madonna. Nella vecchia Via Lauretana, oggi Cammini Lauretani, Castelnuovo era, ed è tuttora, una delle tappe che i fedeli effettuavano da Roma per andare a visitare il Santuario della Santa Casa di Loreto.
La Via della Ceramica è stata progettata per Castelnuovo perché secondo lo storico Cesare Fini “tra le varie porte vi era l’antica e caratteristica Porta dé li Vasari dove si lavoravano i vasi d’argilla o terraglie.” Inoltre negli Annali di Monaldo Leopardi risulta che a Castelnuovo vi era un luogo detto delle Fornaci. La ceramica un tempo rappresentava un’attività artigianale importantissima per il sistema economico della città. Già dal Medioevo si ha notizia di un’attività artigianale molto diffusa, quella dei vasari, produttori di vasi di terracotta grezzi oppure dipinti, i cosiddetti “VASA PICTA”. Il tempo ha dimostrato come i ceramisti locali da semplici artigiani, abbiano sviluppato la loro ricerca attraverso sperimentazioni tecniche e formali, dimostrando capacità di rinnovarsi e di farsi apprezzare nel mondo dell’Arte. Ogni artista con il suo stile è identificato dalla propria creatività, associata prima di tutto alla particolarità delle diverse cotture, e alle loro specifiche iconografie. La storia moderna vanta nomi prestigiosi come Rodolfo e Piero Ceccaroni, Arturo Politi, Adelaide Gigli e molti altri .
Con il contenuto del manufatto artistico, offerto dal Maestro Cecchini, originario del rione, quale omaggio alla città, si coglie l’occasione per valorizzare l’antico mestiere di ceramista con l’obiettivo di far rivivere la “Scuola Recanatese di Ceramica” e renderla un segno identitario di Recanati.
Il percorso storico-leggendario inizia dalla Piaggia Castelnuovo con la spiegazione del progetto. Segue la Casa natale di Beniamino Gigli e Cardinale Lorenzo Nina, il Monastero “Ex Clarisse”, Piazzale Pintucci Cavalieri, Storia di Emma presso il Circolo Ricreativo Culturale “B. Gigli” – Dopolavoro, Porta d’Osimo, Porta Cannella con la storia di Nicolina Giunta e infine la Chiesa di Santa Maria Assunta. Il percorso spirituale-religioso è segnalato dalle 8 Edicole Devozionali a iniziare dalla Chiesa fino alla Piaggia.
L'idea è nata in condivisione con le altre due associazioni del rione, le ACLI e il Circolo Ricreativo e Culturale "B. Gigli" ex Dopolavoro, e poi annunciata al pubblico durante un incontro lo scorso 27 giugno.
Molto soddisfatto il Sindaco Antonio Bravi il quale in conferenza stampa ha espresso il loro apprezzamento per la collaborazione tra le varie realtà che operano per il bene del rione e quindi della città, così anche l'Assessora alle Culture Rita Soccio ha elogiato l'iniziativa: "Se Recanati funziona a livello culturale è grazie alle varie associazioni. Castelnuovo è un quartiere che si sta muovendo grazie ai volontari che spendono il loro tempo per portare avanti progetti come questi. Cecchini crea le sue storie con la tematica del territorio. Le sue opere sono piccoli capolavori che raccontano il territorio di Recanati. Il bello di questo progetto è il connubio tra l'arte e il territorio e in questo caso l'antico quartiere di Castelnuovo viene inserito in un percorso turistico. "
A breve sarà pubblicata una Guida in formato cartaceo con nozioni più approfondite per i turisti che vorranno inoltrarsi nelle vie del rione. La guida si troverà presso il Punto IAT e nei circoli del quartiere.
Nonostante le difficoltà a livello urbanistico e di viabilità il quartiere sente il bisogno di recuperare e valorizzare le caratteristiche di un tempo, dalla ricca storia del suo passato alla storia del lavoro artigianale che una volta lo distingueva. Questo progetto culturale sostenuto dall'Amministrazione rappresenta un inizio verso una nuova e più ampia visione volta allo sviluppo del rione e al mantenimento della coesione sociale.
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