Disattese le promesse favolose. Lavoratori addetti al decoro penalizzati

Abbiamo assistito a una campagna elettorale favolosa, fatta di promesse favolose con progetti favolosi con previsioni di impiego favolose!

Ecco a distanza di pochi mesi il castello di carta e promesse comincia a sgretolarsi: le iniziative estive ridimensionate, i progetti fantasmagorici di piscine e skatepark (realizzati con il photoshop) ritornano nei cassetti a riprendere la polvere, i cantieri evidenziano intoppi, la manutenzione delle strade di periferia e dei parchi, promesse durante le riunioni nei quartieri, completamente dimenticate….

Tutto come da copione! Se non fosse che i signori che governano la città si sono spinti oltre, illudendo alcuni lavoratori, e le relative famiglie, che avrebbero avuto una continuità lavorativa ed, invece, si sono ritrovati a casa dalla sera alla mattina.

Attenzione: non stiamo parlando delle promesse fatte agli appartenenti “al cerchio magico”. Loro sì che il posto l’hanno avuto…come ben evidenziato recentemente, in un bell’articolo redatto dagli aderenti a Italia Viva. Loro sono tutti sistemati: tra assessorati, municipalizzate, asili, controllate…

Ci riferiamo, invece, ai dipendenti o ex dipendenti della Cooperativa la Talea (ora Opera) che ha in gestione il servizio per il decoro urbano. A giugno, poco dopo l’insediamento della nuova giunta, in una apposita riunione, avevano avuto confermate le promesse di potenziamento dei servizi per il Decoro Urbano, con relativi incrementi di ore/lavoro. A settembre (forse dopo essersi ripresi dalla sbronza delle spese elettorali) il dietrofront: 6 licenziamenti (tecnicamente mancati rinnovi) e 6 persone con orario ridotto da 36 a 12 ore.

Padri di famiglia in balia degli umori, o, meglio, dei conti approssimativi di un’amministrazione che sembra improvvisare le linee guida programmatiche, con continui cambiamenti di direzione, a cui farne le spese sono i contribuenti e categorie poco tutelate, come i dipendenti delle cooperative, su cui vengono scaricate le responsabilità politiche di scelte scriteriate e lontane dal senso di attenzione e vicinanza per le fasce lavorativamente più deboli della popolazione. Attenzione e vicinanza che ci aspettiamo da un’amministrazione che oggi si dichiara “civica” ma che forse ha dimenticato le proprie radici!

Per la cronaca: ad oggi non ci sono risorse per la pulizia al di fuori del Centro Storico e ​ le 6 famiglie cui non è stato rinnovato il contratto a settembre hanno goduto di soli 2 mesi di indennità di disoccupazione: immaginiamo che per loro sarà certamente un “Natale Favoloso”!

;

Lascia un commento