Costi, Polemiche e Proposte sotto la neve

Enzo Marangoni, consigliere regionale di Libertà ed Autonomia e Simone Lambertucci, consigliere comunale, chiedono la testa del sindaco Fiordomo, reo di aver gestito gli interventi del maltempo in maniera “disastrosa”ed indica ogni singola via dove ancora c’è neve e difficoltà alla circolazione. In alternativa alle dimissioni, i due, invitano il sindaco a chiedere scusa ai cittadini. Metodi spicci che non sposa il consigliere Simone Giaconi della lista “Per Recanati” che invoca, invece, un immediato consiglio comunale per varare misure concrete nei confronti dei commercianti e delle famiglie duramente provati dal maltempo dei giorni scorsi. Giaconi anticipa alcune proposte come quella di abbattere la tassa dei rifiuti del 4%, pari al numero dei giorni in cui non è stata garantita la raccolta porta a porta dei rifiuti: quindici giorni di mancato servizio che costituiscono un 24 esimo della quota annua, che equivale, appunto, ad un abbattimento della tarsu del 4%. “Chiederemo inoltre di dilazionare i pagamenti, aggiunge Giaconi,  di tutti i vari balzelli dovuti al Comune e all’Astea. I due enti hanno il dovere, in un momento di congiuntura negativa, di venire incontro ai cittadini. Lo stesso vale per le attività commerciali a cominciare dalla tassa sull’occupazione del suolo pubblico che va ridotta al minimo, se non addirittura sospesa, per dare un po’ di respiro alle attività.” In sede di bilancio di previsione, Giaconi preannuncia, inoltre, che sarà presentata la proposta di costituire un fondo per le famiglie costrette a lavori edilizi per danni causati dalla neve e anche per dare incentivi a tutti coloro che vogliono abbellire e ristrutturare la propria abitazione. “I soldi per la costituzione del fondo ci sono, incalza il consigliere,  se solo, ad esempio,

l’amministrazione rinunciasse alla realizzazione del sintetico dello stadio Tubaldi. Opera costosa ed inutile soprattutto in questo momento di difficoltà.” L’amministrazione, intanto, fa provvisoriamente le prime stime dei costi sopportati per questi giorni di Il vice sindaco Antonio Bravi, ha calcolato, in base alle ore finora svolte dagli operai e il tempo dell’utilizzo dei mezzi, una cifra approssimativa che si aggira dai 300 ai 400 mila euro. “Stima alquanto empirica, tiene a sottolineare Bravi, che attingeremo per ora dal capitolo di bilancio riguardante le manutenzioni e il verde che ha uno stanziamento di circa 700.000 euro.” Nel dibattito maltempo interviene anche il Pd che  promuove a pieni voti l’operato dell’amministrazione comunale: “un territorio di oltre cento chilometri di estensione è stato gestito garantendo prima l’emergenza delle centinaia di famiglie isolate. Condividiamo la scelta responsabile e coraggiosa del Sindaco che ha dato risposte alle emergenze di chi era in pericolo.”

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